La luce penetrava dalla finestra accarezzandole quel punto che io amo baciarle, tra orecchio e base del collo. E quel punto è solo mio: se qualcuno lo guarda anche di sfuggita io non ne sono felice. Ma quel raggio non mi faceva invidia e non disturbava i suoi occhi, decisi perciò di farlo entrare nel nostro mondo. Quella maglietta che le arrivava poco sotto le ginocchia, di un tessuto molto leggero, si appoggiava leggera sui suoi seni e i suoi fianchi, lasciando intravedere qualcosa tra cui l’ombelico sul quale poggiavo sempre il bottone rotto del mio giaccone quando aveva la pancia scoperta e io stavo uscendo. La guardavo dormire, con un respiro così sottile che le prime volte stavo sveglio tutta la notte perché pensavo fosse morta. E senza sapere nulla, sapevo che avrei voluto morire prima di lei eventualmente. Non sapevo cosa sarebbe successo in quella giornata, e nella mia vita da single degli anni A.L (Avanti Lei, così li definivo, così come D.L. per quelli dopo) mi svegliavo tardi e mi coricavo tardi perché ero convinto che potessero accadere meno casini nelle ore notturne. Ma ora mi sveglio prima, poco prima di lei, e mi prendo questi dieci secondi per capirla e capire me stesso. Poi, per errore o meno, sposta sempre la sua mano sul mio petto, apre gli occhi e mi chiede scusa e spera (falsamente) di non avermi svegliato. Ha la voce di chi è andata chissà dove nei suoi sogni, gli occhi di chi vorrebbe dormire sempre, e non vuole che la bacio perché “so di chiuso”. Mi fa impazzire d’amore questa cosa, e penso al sole che si fa più convinto e ti illumina bene, ti rende così bella e io non resisto più che ti dico che non me ne frega niente, ed è colpa tua che sei così e ti bacio con la mia bocca che non è granchè nemmeno lei. Ma te ne freghi pure tu. Allora sei perdonata per avermi falsamente svegliato, ti guardo spogliarti e guardarmi con la coda dell’occhio perché vuoi essere guardata ma vuoi anche coprirti lasciando quello spazio tra orecchio e base del collo, e lo fai con dolcezza. Allora mi prendo altri dieci secondi, ti guardo ancora e so che posso stare bene anche nelle ore diurne. E apro le persiane.
Sono più di dodici righe, ma oggi mi predo questa libertà sanvalentiniana 😉 Buon ascolto della playlist!
Silvia
Feb 14, 2016 @ 16:01:56
Bello e dolcissimo… 🙂
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:35:12
Grazie mille cara Silvia 🙂
Andrea
Feb 14, 2016 @ 17:47:28
È proprio vero, suona di dolce, dolcissima, meravigliosa normalità.
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:35:00
Grazie Andrea 🙂 ne sono contento!
tiptoetoyourroom
Feb 14, 2016 @ 18:00:31
Semplicemente bellissimo 🙂
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:34:36
grazie mille! 🙂
fulvialuna1
Feb 14, 2016 @ 19:26:59
Per San Valentino si può perdonare la lungaggine oltre le dodici…righe, e poi con un racconto così dolce come avresti potutto fermarti? Dolcezza e sensualità in quello spazio “tuo”, bello averlo condiviso con noi 😉
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:34:25
Quando riesco, mi piace condividere le storie con tutti voi 🙂 e voi siete sempre gentili per cui, è più facile 😉 grazie mille fulvialuna!
ysingrinus
Feb 14, 2016 @ 20:15:39
Una licenza “quantitativa” piú che lecita!
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:33:42
Fiù! Meno male 🙂 anche se so che siete comprensivi con me ! grazie 😉
newwhitebear
Feb 14, 2016 @ 21:26:31
delicato. Intenso. Una passione normale che riesce a catturare chi legge.
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:33:12
L’impresa eccezionale è essere normale, diceva il buon Dalla 🙂
Grazie mille, sono felice che ti abbia colpito!
newwhitebear
Feb 14, 2016 @ 21:55:34
In un mondo dove tutti credono di essere super, essere normali è veramente un qualcosa che colpisce.
sandrovivan
Feb 14, 2016 @ 21:28:46
Grazie per i suoi troppi “Mi piace”
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:32:35
Ciao Sandro! Non sono iscritto al tuo blog in realtà… sicuro che sia io? spero di non aver fatto gaffe
Curi
Feb 14, 2016 @ 21:39:15
Ho trovato il blog, quello che fa riferimento al tuo account (luci e ombre di un’anima) non lo seguo ma “tu sei la mia lirica” sì 😉 non sono troppi, ma meritati quando lo sento 🙂
sandrovivan
Feb 15, 2016 @ 13:22:33
Grazie.
Cordiali saluti
tramedipensieri
Feb 14, 2016 @ 21:54:27
😊
Curi
Feb 14, 2016 @ 22:58:52
^__^
Nannà
Feb 15, 2016 @ 01:15:24
Stupenda 🙂
Curi
Feb 15, 2016 @ 01:26:34
Grazie nannà :))
Patrizia M.
Feb 15, 2016 @ 01:17:14
A San Valentino sono concesse ben più di dodici righe, soprattutto se racchiudono tanta dolcezza come le tue.
Serena notte, Pat
Curi
Feb 15, 2016 @ 01:27:06
Dolcissima Pat, grazie mille! 🙂 sono felice per le tue parole !!
rfrancalanci
Feb 15, 2016 @ 01:36:37
Che ci va ci vuole ! ottimo 🙂
Curi
Feb 15, 2016 @ 01:41:20
Grazie! 🙂
caterina rotondi
Feb 15, 2016 @ 01:44:15
Finalmente il traguardo “12”l’hai superato,mi chiedevo ogni volta “quando” complimenti :))
Baci :**
Curi
Feb 15, 2016 @ 01:46:17
Si forse va superato ogni tanto, ma anche perché voi lettori siete comprensivi me lo posso permettere 😀
Grazie mille cate, un bacio!
Principessa70
Feb 15, 2016 @ 10:33:54
MI PIACE!!! 😉
Curi
Feb 15, 2016 @ 21:15:05
Woho! Grazie! :))
Silver Silvan
Feb 15, 2016 @ 23:05:53
Dolcissimo, bellissimo, ecc. Ma a me, perché è venuto in mente un vampiro sin dal titolo?
Curi
Feb 15, 2016 @ 23:28:12
😀
johndscripts
Feb 16, 2016 @ 11:48:29
Pure io la mattina mi sveglio prima di lei… e le preparo pure la colazione.
E’ amore 🙂
Curi
Feb 16, 2016 @ 20:44:57
Le è andata bene 😉
Ciao caro John!
mondidascoprire
Feb 16, 2016 @ 20:43:57
Mi hai fatto pensare alle parole di Leopardi: “Raggio divino al mio pensiero apparve, donna la tua beltà”. Ciao
Curi
Feb 16, 2016 @ 20:45:14
Wow non la conoscevo questa 🙂 grazie!
alessialia
Feb 20, 2016 @ 16:24:19
wow! sensuale e dolce! e hai fatto proprio bene a sforare le dodici righe se ti è venuta così!
Curi
Feb 20, 2016 @ 21:05:14
In questo caso non me la sentivo di troncare 😉 grazie mille alessialia!!