Volevo incontrarti per fare quella che chiamo “la verifica dei sentimenti”. Dalle foto, che controllavo ogni tanto, non mi aspettavo uno sconvolgimento. Al cafè dove ci incontrammo si pagava per il tempo speso. Lo scontrino avrebbe decretato 20 euro, ma fosse stato per me. Ho fatto finta di non vederti da lontano, lo faccio sempre quando voglio nascondere le emozioni: aspetto che l’emozione mi tocchi la spalla e io fingo stupore. A parte l’ansia prima di vederti, ho sentito un vuoto strano per tutti quei 20 euro. Nemmeno quando dormo sento il vuoto. Com’è possibile. Sembravi esattamente la stessa, nella stessa posa di 3 anni fa. Ma poi mi sono ricordato di quello che si dice dell’orologio e delle sue lancette: battono lo stesso orario due volte al giorno, sono nella stessa posizione. Eppure, ho pensato, non significa che sia la stessa ora: ben 12 ore sono passate. L’errore è stato credere che anche per noi nulla fosse cambiato, pur avendo lo stesso aspetto esteriore.
Playlist aggiornata, con un pezzo, beh. Buon ascolto 😉
Ott 04, 2015 @ 22:57:37
Solo 20 euro il costo speso per la verifica dei sentimenti? Allora non valgono molto.
Ott 04, 2015 @ 22:59:03
” Lo scontrino avrebbe decretato 20 euro, ma fosse stato per me.” Lo scontrino si ferma al mero calcolo, io da buon romantico senza speranza… chissà quanto avrei speso 🙂 a prescindere da come il racconto ha preso piega 😉
Ott 04, 2015 @ 23:11:12
Siamo lancette che apparentemente riassumono la stessa posizione. Quante volte capita di rivivere simil déjà-vu ma in realtà siamo profondamente cambiati. Mutano le situazioni. Mutiamo noi, insieme ai nostri sentimenti. Contingenze diverse che hanno un retrogusto di passata quotidianità. Qualcosa che di primo acchito sembra ancora saper di buono-rassicurante, ma che in realtà – se si assapora con attenzione – ha tutto un altro gusto. Quello agrodolce delle prese di coscienza.
Ott 04, 2015 @ 23:16:42
Quell’agrodolce, quell’amaro che rimane quando esci dal locale. Per un attimo di fa pentire di aver fatto quella “verifica”, ma effettivamente per poter andare avanti bisogna a volte tuffarsi in quel passato, muoversi assieme a quelle lancette e passare dall’alba al tramonto di un’emozione.
grazie effe!
Ott 05, 2015 @ 00:57:36
Molto amaro in fondo.
Ott 05, 2015 @ 13:10:48
eh già 🙂
Ott 05, 2015 @ 11:44:39
Si cambia giornalmente, dopo tre anni non può essere tutto come prima.
Ott 05, 2015 @ 13:11:03
anche dopo qualche ora può succedere di tutto 🙂
Ott 05, 2015 @ 13:45:09
Infatti…. un giorno sono alle stelle….. e oggi mi impiccherei al lampadario…. 🙂
Ott 06, 2015 @ 02:19:33
🙂
Ott 05, 2015 @ 12:46:29
ne esco perplessa da questo post….
Ott 05, 2015 @ 19:54:30
cosa ti “perplime” ? 🙂
Ott 05, 2015 @ 13:06:26
Mi vengono in mente talmente tante cose che è meglio che io non commenti. Il testo ha già detto tutto 🙂
Ott 05, 2015 @ 13:11:42
Puoi assolutamente scrivere se vuoi, penso proprio che il post sia fatto per essere completato da voi lettori 😉
Ott 05, 2015 @ 13:07:11
Finisco poi per odiare tutto quest’Amore che a volte mi sembra sprecato. Vite condivise, respiri sincroni, parole, parole, parole.. e alla fine, dopo anni, non si fa altro che scrutarsi per cercare cosa resta nell’altro di tutto questo, cercando di non far trapelare niente da sé, di non scoprire troppo le carte in tavola.
Amore Eterno, Coraggio Impavido, se esistete, battete un colpo.
Ott 05, 2015 @ 13:12:59
Per fortuna non è sempre così, ma da questi amori un po’ amari si può – forse – imparare qualcosa. E’ normale odiarli quando ci sembra di aver sprecato del tempo, dei sentimenti e tanto altro. Ma, come dicevo prima, per poter andare avanti a volte bisogna dare un’occhiata anche dietro e vedere se è rimasto qualcosa 🙂
Ott 05, 2015 @ 13:42:11
a volte si guarda indietro e l’unica cosa che si vede è : essere niente.
Ott 05, 2015 @ 13:58:49
E’ la mia paura più grande, voltarmi e trovare il nulla. Ed è facile sbagliare strada.
Ott 05, 2015 @ 14:00:30
però guarda che a volte, voltarsi indietro e non vedere niente è liberatorio. 🙂
Ott 05, 2015 @ 14:15:04
Dipende cosa cerchi nella vita. La mia l’avevo impostata in un certo modo e adesso l’orizzonte si sta allungando…. ho paura che prima o poi lo vedrò questo vuoto….. e non voglio.
Ott 05, 2015 @ 14:32:16
ma mica detto che lo vedrai il vuoto!!
Ott 05, 2015 @ 14:58:55
Lo so, ne fossi sicuro scapperei a gambe levate…. 🙂
Ott 06, 2015 @ 02:20:23
Anche riflettere sul domani e non vedere granché può aiutare a cambiare rotta 🙂
Ott 06, 2015 @ 02:19:09
A volte è vero, fa sicuramente male.
Ott 05, 2015 @ 18:23:15
Senza dubbio nessuna esperienza è sprecata: tutte ci permettono di capire se la nostra direzione è quella che fa per noi o se sarebbe meglio, invece, aggiustare un tantino la rotta.
Ma i sentimenti, quelli che lanciamo prima ancora di chiederci che fine faranno, queste nubi di energia potentissima: che spreco, signori miei, vederli ridotti al nulla.
Ott 06, 2015 @ 02:24:44
Diciamo che I sentimenti che ci sembrano ridotti al nientr ci fanno credere più di ogni altra cosa che abbiamo sprecato tempo ed energie se guardiamo al passato. Forse poi guardando al futuro ci vien da dire “meglio averlo visto tardi, piuttosto che.. ancora più tardi! ” 🙂
Ott 05, 2015 @ 16:56:26
Dolce e amaro…..purtroppo con il tempo cambiamo anche noi, nulla sarà mai come prima….ma a volte capita che sia meglio 😉
Ott 06, 2015 @ 02:21:33
Ah si, è quello che speriamo sempre 🙂
Ott 05, 2015 @ 17:59:26
E’ che guardiamo l’altro come sorgente di sensazioni ed emozioni, allora c’è la delusione, ma se l’altro viene guardato come persona che ha incrociato la nostra vita, diventa una commozione colei/colui che ci ha fatto battere il cuore, perché in quell’attrattiva si gioca la nostra natura, la nostra struttura, l’essere fatti per un altro. Un abbraccio 🙂
Ott 05, 2015 @ 18:56:10
è un bel punto di vista 🙂
Ott 06, 2015 @ 02:22:36
Mica male! 🙂 grazie mille, mi è piaciuto molto 🙂
Ott 05, 2015 @ 19:18:03
Il tempo cambia le cose, le persone.
Nulla è mai lo stesso
Nel bene e nel male
Ott 06, 2015 @ 02:25:10
Indubbiamente 🙂
Ott 06, 2015 @ 09:29:08
Continuo a chiedermi perché l’ amore alla fine ti porta sempre nella strada della sofferenza!! E non credo capiti solo a me!!
Ott 06, 2015 @ 09:40:17
L’amore dovrebbe essere solo felicità, senza pianti e lacrime. Purtroppo la vita è dura e ci mette sempre alla prova. Se si vuole essere felici bisogna saper soffrire. Poi vuoi mettere la gioia che provi quando vi ritrovate dopo un periodo nero? Un amore di sola felicità alla fine stufa, diventerebbe piatto…. :-).
Ott 06, 2015 @ 09:52:53
Hai ragione…ma quando è un susseguirsi di sofferenze, cosa fai? Io ora mi trovo dentro un tunnel…non vedo la luce, e non trovo neanche l’ interruttore!!!
Ott 06, 2015 @ 10:21:29
Boh…. solitamente si dice “segui il tuo cuore”. Per me dovresti scegliere la strada migliore per te. Se i momenti di sofferenza sono superiori agli atri è meglio ricominciare una nuova vita, finché sei in tempo.
Ott 06, 2015 @ 14:06:52
E quello che vorrei fare…ma prima devo “guarire” …
Ott 06, 2015 @ 19:39:07
Penso proprio di no 🙂
Ott 07, 2015 @ 20:05:26
“Lo scontrino avrebbe decretato 20 euro, ma fosse stato per me.” Mi sono perso qualcosa? la frase mi sembra sospesa, forse è voluta, ma perchè non un punto esclamativo per far capire. A me non convince, mi puoi spiegare?
Ott 07, 2015 @ 22:03:17
La sua pretesa di voler capire mi ha profondamente commossa, specie nel sesto anniversario del mio primo commento su un blog.
La saluto con simpatia. Mi ha involontariamente strappato un sorriso.
Ott 07, 2015 @ 22:46:51
Carissimo Mago,sono felice per questo sorriso, degno di un pagliaccio triste quale credo di essere. Ma che magia è mai questa: io scrivo a Curi e lui delega un prestigiatore al posto suo. Dov’è finito Curi? ma soprattutto, dov’è finita la mia risposta? Ossequiosamente, e auguri per il suo compeanno, Marco.
Ott 07, 2015 @ 22:57:01
La risposta è arrivata 😉
Ott 07, 2015 @ 23:12:47
🙂
Ott 07, 2015 @ 22:57:22
Tanti auguri cara Silver Silvan! 🙂
Ott 07, 2015 @ 23:24:21
Grazie degli auguri tardivi, visto che compio gli anni in maggio. È la mia vituperata attività di commentatrice che compie gli anni, non io. E non so come dirglielo, il mago si è adeguato ai tempi e ha cambiato sesso. Il tutto all’insaputa del signor Curi, al quale non sono solita sostituirmi nel rispondere, né sono abituata a consultarlo in merito alla natura delle mie risposte. Non lo avviso nemmeno! Insomma, non sono il pupazzo, anzi la pupazza, del ventriloquo. A proposito di responsabilità personale. In totale autonomia, la sventurata rispose, intenerita da quanto lesse.
Ott 08, 2015 @ 00:02:52
Sì sì avevo ben letto e gli auguri erano appunto per l’attività di commentatrice 😉
Ott 07, 2015 @ 22:56:32
E’ volutamente sospesa. Ognuno che legge può interpretare a rialzo o a ribasso o lasciarlo così senza prezzo 😉
Ott 07, 2015 @ 23:12:19
Sarà, ma non mi convince come sospensione…ma io sono un dilettante e tu un professionista…io m’inchino!
Ott 07, 2015 @ 23:12:57
E la responsabilità personale? Come si inserisce nel suo discorso?
Ott 07, 2015 @ 23:14:13
P.S. Signore, le consiglio di guardarsi le spalle, prima di inchinarsi.
Ott 09, 2015 @ 10:37:24
beh non c’entra niente con il post ma non sapevo dove scrivertelo…oggi spulciando sono arrivato fino al tuo blog, ho dato un’occhiata e….che bello! E’ come mi immagino che debba essere veramente un blog. Ti seguirò con gran piacere. Un ammirato saluto
Ott 12, 2015 @ 20:59:36
carissimo neogrigio mi scuso per la risposta tardiva! ti ringrazio di cuore per quello che hai detto, sono contento che dodicirighe ti abbia dato l’immagine di un blog, ci ho scritto così tanto per cui mi sarebbe dispiaciuto fosse altrimenti 🙂
grazie, grazie davvero e l’onore è tutto mio!
Ott 13, 2015 @ 14:56:46
figurati…anzi, alla prima occasione, dopo che avrò smaltito un pò della pila che devo ancora leggere (quindi non so tra quanto tempo), penso che ti seguirò anche su carta.
un caro saluto
Ott 09, 2015 @ 10:49:40
ah, quasi dimenticavo…GENIALE davvero questa storia delle 12 righe
Ott 12, 2015 @ 21:00:01
quando il caso va scelto senza se e senza ma e ti porta cose buone per fortuna .)
grazie ancora! un abbraccio!