Aprile-Ottobre (Novembre)


Con il tempo incerto, cioè quando sotto le magliette o la camicia hai ancora la canottiera, ecco con questo tempo eri arrivata. Ed ero incerto anche io. Non parlavo la tua lingua. Era aprile. Tu avevi caldo come tutti quelli dei paesi nordici. Con una folata di vento era maggio, e prendevamo il gelato in zona Monteverde. Gusti alla frutta. Mi hai asciugato la faccia sporca di mango, ed eravamo a Giugno in spiaggia. Ti piaceva schizzarmi con l’acqua, immergevi i piedi come se fosse l’Oceano. Io facevo il contenuto, non mi spogliavo. Mi hai baciato, metà luglio, con 30 gradi all’ombra dell’albero sotto casa. Sudavamo imperterriti, anche con quell’acquazzone del 15 Agosto. La città era vuota e io ti baciavo. Nessuno che mi chiedeva di spostarmi dal mezzo del marciapiede, tranne davanti alla scuola elementare dato che si era fatto il 10 settembre. Ad Ottobre, dal finestrino, mi saluti. Incerta. Bussano alla porta, è novembre. Sei tu, sono certo. Anche tu.

Playlist aggiornata 😉 Buon ascolto, ne vale davvero la pena!

19 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. tachimio
    Mag 17, 2015 @ 22:06:04

    Mi piace molto il gioco dei mesi, il tempo che fugge e già si arriva ad ottobre. Sì, mi piace. Un abbraccio. Isabella

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  2. Silvia
    Mag 18, 2015 @ 07:26:15

    Bel periodo, sia che sia un racconto oppure no 🙂

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  3. amanda
    Mag 18, 2015 @ 07:39:37

    altre dodici righe per natale e capodanno e per quando la luce inizia a dareil sentore del rinnovamento, perché questi due non si fermano mica lì

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  4. newwhitebear
    Mag 18, 2015 @ 15:48:30

    ogni mese un pensiero. Un pesiero che riempe un mese. Un gioco intrigante di parole.

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  5. fulvialuna1
    Mag 18, 2015 @ 16:40:04

    Una cronaca d’amore così breve ma che racchiude tanto, tutto, ancora non mi era capiatato di leggerla. Ci volevi tu, la tua sensibilità, la tua originalità.
    Bella!!!

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  6. mariannapuntog
    Mag 18, 2015 @ 18:58:40

    Davvero particolare – strano e piacevole – questo scorrere di mesi – ha tirato – l’attenzione

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  7. Viaggiando con Bea
    Mag 18, 2015 @ 20:37:58

    Scrivi in un modo così leggero che sembra di vivere le scene che racconti. Senti il sibilo del vento, la vedi mentre delicatamente e con un sorriso ti asciuga il viso sporco di gelato e vedo il vostro slancio. Ma sarà pura fantasia? Un caro saluto Bea

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  8. mondidascoprire
    Mag 19, 2015 @ 15:37:26

    Il tempo vola in buona compagnia…ciao 🙂

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