Uno, due, tre, hop. Tre passi e un salterello. Questa strada coi sampietrini la conosco a memoria. Potrei farla bendato, potrei invece cambiare percorso e andare altrove. Ma mi piace la routine. Conosco questi viali, gli alberi, i lampioni e le scorciatoie che arrivano al tuo portone di color marroncino chiaro. Vuoi farmi credere che non mi aspetti. Ma io lo sento il tuo respiro più rapido man mano che mi avvicino, mentre tradisci i tuoi pensieri di donna forte quale non sei. Uno, due, tre, hop. Ecco la tua finestra. Spegni la luce, lo fai sempre. Vuoi farmi credere che stavi dormendo e ti secca aprirmi. Non ho le chiavi della tua porta di casa ma lasci socchiusa quella del tuo cuore, quanto basta per non farmi sentire in colpa quando nascondi la tua fragilità nel buio della stanza. Se un giorno la trovassi chiusa so che potrei innamorarmi di te. Non dici mai una parola, e io non voglio chiedertela. Magari potresti dirmi di no. E a me piace la routine. Uno, due, tre, hop.
La canzone della playlist è quella che mi ha ispirato questa versione maschile. Perciò è quasi fondamentale conoscerne le parole per capire meglio da dove nasce. Ho scelto la voce di Califano, quella versione di Mia Martini ci sarà… presto forse 😉 Buon ascolto!
Lug 26, 2014 @ 15:41:41
Ma pensa. Sapevo che l’aveva scritta lui, ma non sapevo l’avesse anche incisa. La prima notizia “utile” in tre ore di navigazione. Wow! Grazie!
Lug 26, 2014 @ 15:45:36
Avrà avuto mille difetti, ma il Califfo ha scritto pezzi magistrali della musica italiana. E questo sicuramente il migliore 🙂 In realtà neanche io sapevo di questa versione studio,ne conoscevo di live
Lug 26, 2014 @ 15:56:48
La Martini ci ha messo parecchio di suo, nel renderlo un capolavoro, diciamolo. Fosse stato per il Califano sarebbe caduto nel dimenticatoio di sicuro. Signor Curi, dal suo post sembra che sia caduto tra le grinfie di una donn .. ola! Oops, faina.
http://soffio-terapeuta.blogspot.it/2014/07/martes-foina-la-faina_25.html
Lug 26, 2014 @ 16:34:25
Hehehe no teoricamente è scritto dal punto di vista uno che usa le donne quindi sarebbe il contrario 🙂
Lug 26, 2014 @ 20:29:54
Ecco, lo sapevo, non ho capito un tubo.
Lug 26, 2014 @ 20:33:33
È un’altra interpretazione 🙂
Lug 26, 2014 @ 15:51:10
Eh. Ora capisco perché non ne avevo mai sentito parlare. Bell’arrangiamento. Per modo di dire. Il pianista aveva problemi di dissenteria, mi sembra evidente. Lo si capisce dalla fretta con cui non vede l’ora di finire per filarsela al cesso. La ritmica del cantante, poi, il coretto in sottofondo, il violino … Un assemblaggio caotico. Scusate, ho un problema di dissenteria!
Lug 26, 2014 @ 15:52:48
😀
Lug 26, 2014 @ 19:37:58
Grande il Califfo, stupendo brano anche se la Martini lo ha reso un capolavoro
Lug 26, 2014 @ 20:01:17
Il Califfo mi sta rubando la scena! 😀 gliela perdono, se la merita 🙂
Lug 26, 2014 @ 23:03:39
Un’interpretazione originale complimenti … 🙂
Lug 27, 2014 @ 06:50:35
Grazie Lia! 🙂
Lug 27, 2014 @ 08:42:49
Mi piace un sacco questo minuetto. Sorrido perché ascoltando La versione di Mimì ( da donna ), ho provato a ricostruire il percorso di “Lui” e, naturalmente, non mi sono mai avvicinata minimamente ad un’immagine reale. Proprio carina questa tua interpretazione.
E comunque del Califfo io amo alla follia questa
Lug 27, 2014 @ 11:16:28
Veramente brutta. Se al posto di “vicoletto” ci fosse stata “gabinetto” e di “un’altra vita” ci fosse stata “‘ ‘na cazzata” almeno avrebbe fatto ridere.
Lug 27, 2014 @ 18:02:38
Libera interpretazione 😀
Lug 27, 2014 @ 11:21:42
Ciao Simona! Grazie per questo apprezzamento 🙂 come puoi immaginare io ho provato a fare la versione femminile ma non ero capace (ci sarà una sorpresa in proposito 😉 )
Grande Califfo! 🙂
Lug 27, 2014 @ 18:03:05
Attendiamo 😀
Lug 29, 2014 @ 13:20:38
Signor Curi, cosa pensa di questo deretano? Sto facendo un mini sondaggio in materia e le sarei grata se mi desse il suo parere in materia.
http://massimomion.blogspot.it/2014/07/i-hate-stencils-2014.html
Lug 29, 2014 @ 13:29:54
Signor Curi, cosa pensa di questo deretano? Sto facendo un mini sondaggio in materia e le sarei grata se mi desse il suo parere.
http://massimomion.blogspot.it/2014/07/i-hate-stencils-2014.html
Lug 29, 2014 @ 19:06:08
Un politicamente corretto “no comment” va bene ? 🙂
Lug 29, 2014 @ 22:19:34
Certo, anche se è un po’ da paraculo, come risposta. È in tono, comunque!
Lug 29, 2014 @ 13:30:28
Oops, chiedo venia, sembrava non fosse passato.
Lug 29, 2014 @ 20:04:34
La canzone è stupenda, ma preferisco la versione di Mia.
Lug 29, 2014 @ 20:16:30
Arriverà arriverà 😉
Lug 30, 2014 @ 12:52:21
Aspetterò aspetterò 🙂
Bello quello che hai scritto.
Ago 02, 2014 @ 12:24:19
Uhm, sanpietrini, Califano ecc. Allora semo a Roma.
Ago 02, 2014 @ 12:28:09
Una Roma immaginaria per così dire 🙂
Ago 03, 2014 @ 00:32:37
“Non dici mai una parola, e io non voglio chiedertela. Magari potresti dirmi di no.”
Grande malinconia mi è venuta leggendo queste tue parole, Curi!
C’è una grande desiderio di amore vero e totale, di corpo, mente e “cuore”, in questo tuo post!
E lo stesso desiderio è nella canzone splendida di Califano che è stufo “di elemosinare amore”.
“e continuo sulla stessa strada sempre ubriaco di malinconia”
Routine davvero terribile quella di cui tu parli, Curi. Routine che può far molto male, “uccidere”.
Hai scritto un pezzo davvero bello, Curi! ಌಌಌ
Il Califfo è grande grande per me!
Preferisco infatti la versione di Califano a quella della Martini.
Le parole finali sono, poi, molto più vere e valide.
gb
Ago 03, 2014 @ 00:50:27
In realtà è il pathos particolare, profondo che Califano mette che rende le parole finali molto più vere e valide!
gb
Ago 03, 2014 @ 07:40:22
Sono due versioni diverse, che raccontano cose un po’ diverse 🙂
Ago 03, 2014 @ 07:39:49
Che dire? Grazie gb 🙂 Ma grazie anche a Califano e a Mia Martini 😉
Ago 04, 2014 @ 01:37:27
Sono le risposte “diverse”, di un uomo e di una donna, ad un “minuetto” speciale, situazione abbastanza comune nella vita!
Ancora bravo Curi e brava Livia e… grandi Califano e Mia Martini. 🙂
gb
Buona nuova settimana.
Ago 03, 2014 @ 08:37:57
Se un giorno la trovassi chiusa potrei … Hai saputo rendere la versione maschile
Ago 03, 2014 @ 08:42:24
Grazie 😉
Ago 09, 2014 @ 06:37:07
Magari, prima, bussi. Se lei risponde “avanti un altro” è autorizzato a pensar male.