Eravamo cresciuti come fratelli, ci siamo persi negli anni universitari. Ci incontravamo in una dimensione parallela, ancora bambini che giochiamo a pallone o alla Playstation. Ma finalmente ti avrei rivisto dopo mesi. Mi dai appuntamento al bar vicino casa. Ti scorgo da lontano: sei sbarbato e dimagrito. Diverso dall’ultima volta, man mano che mi avvicino percepisco qualcosa: il tuo cuore che batte veloce. Sento odore di dopobarba. Non può essere il tuo, non lo hai mai usato. Mi sorridi e riconosco quel sorriso: è quello di chi ha una notizia che ti travolgerà. Ricorda il mio di qualche anno fa, che insultavi fraternamente come “da ebete”. Provo invidia ed emozione: la prima perché ho capito, la seconda perché ti voglio bene. Il tuo cuore accelera e il mio lo segue con fatica. L’invidia è troppo lenta. La nostalgia macchia il mio caffè, ma in un attimo me la bevo – Sì,lo so,sono io l’ebete stavolta. Si chiama Emma! – E così ha inizio una nuova dimensione.
Playlist aggiornata 😉

Lug 22, 2013 @ 14:17:44
Emma, un nome che abbraccia Universi del cuore
Bravo, Curi
Lieto pomeriggio
Senty
Lug 22, 2013 @ 14:21:51
Suonava bene, anche se è stata una scelta casuale (:
Buon pomeriggio a te cara Senty! 😉
Ago 02, 2013 @ 01:36:46
COMMENTO RIMOSSO DALL’AUTORE DEL BLOG
Ago 02, 2013 @ 02:15:26
Silvan, Silvan, la nostra dolce e bella Senty ha molto da insegnare con le sue parole (:
Lug 23, 2013 @ 21:44:27
COMMENTO RIMOSSO DALL’AUTORE DEL BLOG
Lug 23, 2013 @ 21:56:51
Heheh no 🙂