“Io sono la risposta che cerchi. Ti sento mentre fai domande al tuo conscio e inconscio, mentre cerchi di fare una selezione tra gli uomini che conosci. Io, sono io quello che dovresti giocare tra le tue carte. Sono qui, davanti a te, ma continui a guardare altrove. Lo so che io sono quello giusto, ti ho sentita elencare le qualità che un uomo deve avere, ciò che ti piace fare e i sogni che non riveli ad alta voce. Io ci sono, ci sarei sempre. Ti vorrei mandare a quel paese, ma lo farei solo se prima ci andassi io in modo da poter rendere anche quello un posto migliore per te. Non lo sai, io lo so, tu non vedi, io intanto dipingo tutto quanto con colori presi da mie tele ormai consunte. Continui a sfogliare margherite in cui io non compaio. Nella mia si alternano il tuo nome e cognome. Ho pensato così tanto alla tua felicità che ho completamente dimenticato che tu non mi rendi felice. E ammetto che è più facile pensare a me come tua risposta piuttosto che rispondermi che tu non sei la mia.”
La canzone di accompagnamento è cambiata, credo si adatti bene.
Mag 08, 2013 @ 21:43:49
Un post ottimista all’apparenza, in realtà pessimista all’ennesima potenza.
Mag 08, 2013 @ 22:01:34
(some) good things come to an end 😉
Mag 11, 2013 @ 11:39:15
brava come sempre
Mag 11, 2013 @ 13:46:36
Il Curi è onorato che ti piaccia cara Betty! 😉
Mag 12, 2013 @ 16:59:34
Sfogliare margherite è il mio passatempo “preferito”
Lieta sera
Senty
Mag 12, 2013 @ 17:05:43
anche tu come me ne hai un giardino infinito allora 😉
lieta sera a te Senty!
curi
Mag 19, 2013 @ 22:49:59
Le margherite mi hanno incaricata di farle sapere che preferirebbero ne avesse un altro.
Mag 19, 2013 @ 23:02:24
avevo commentato “mi sa di sì” riferendomi a me stesso, mi ero perso il fatto che fosse una risposta a un altro commento. Confusione!