La portai al Mc, quello a Milanofiori. La aspettavo all’ingresso come si aspetta un miracolo. Anzi ero davvero tentato di mettermi a mani giunte e implorare che non fosse una mia incomprensione o uno scherzo da parte sua. Continuavo a tastarmi la tasca per contare i soldi effettivi in mio possesso senza farlo apertamente: se fosse arrivata non avrei fatto bella figura. Ed eccola con dei pantaloncini jeans strappati , una magliettina con la bandiera americana e un cappellino rosa. Ammetto che presi singolarmente erano un po’ strani e non di mio gusto, ma su di lei erano il massimo. Gli ormoni di un quindicenne alto un metro meno dei suoi compagni impiegano poco a percorrere tutto il corpo. Almeno questa era la mia teoria, forte della mia ignoranza in biologia,medicina e relative materie. Ci mettemmo in fila e lasciai ordinare lei per prima, in modo che potesse avere tutto e per il mio pasto mi sarei regolato di conseguenza. Non avevo fame in realtà. Passai le due ore più belle della mia vita a ridere e scherzare con lei, la più bella della scuola. Della città. Dell’universo. Mi rubava le patatine e io mimavo un morso al suo McChicken (che avrei dato volentieri dato che mi si apriva lo stomaco piano piano). Ogni tanto diventava rossa perché, forse, capiva il mio interesse. E questa cosa mi faceva impazzire perché pensavo fosse abituata. Mi disse che non aveva mai parlato così tanto con un ragazzo e che era felice di averlo fatto con me. Io annuivo diventando rosso a mia volta. Pagai e facemmo un tratto di metro assieme (io scesi qualche fermata dopo la mia per poter stare con lei). Ero indeciso se scendere prima di lei, con lei o dopo di lei. Per evitare l’imbarazzo di un’ulteriore strada assieme, scesi dopo la sua fermata. Le porte della metro ci costrinsero a un rapido saluto. Ma, la cosa più bella, fu che lei si fermò a salutarmi finché non fui inghiottito dalla galleria. Tornando a casa ero pieno di sentimenti contrastanti. Volevo vederla già la sera, volevo stare con lei. Avevo paura che fosse l’ultima uscita assieme. Sulla strada di casa vidi un altro Mc. Ordinai un McChicken e rimasi a pensare a lei tutta la sera. Mi innamorai di lei. E del McChicken.
Nov 11, 2019 @ 19:19:21
Timidone 😉
Nov 12, 2019 @ 07:56:18
Hehe
Nov 11, 2019 @ 20:03:42
E poi?? Questo finale aperto noo😂
Nov 12, 2019 @ 07:56:44
Finale a scelta personale 🙂
Nov 11, 2019 @ 21:13:08
Bellissimo…è successo davvero????🤩
Nov 12, 2019 @ 07:57:05
A qualcuno potrebbe essere successo, chissà 🙂
Nov 11, 2019 @ 21:38:44
Che delizia! Cibo e amore….una combinazione perfetta 😉
Bravissimo come sempre, mancavi.
Nov 12, 2019 @ 07:57:27
Grazie mille ! A volte ritorno 🙂
Nov 11, 2019 @ 21:44:35
ah! i primi amori… sotto il segno del MC
Nov 12, 2019 @ 07:58:04
Validissimi come per un ristorante gourmet!
Nov 12, 2019 @ 17:47:13
certo. L’amore conta di più.
Nov 12, 2019 @ 08:03:33
Mi hai fatto tornare adolescente per un attimo 🙂
Nov 12, 2019 @ 08:04:38
Ne sono felice !
Nov 16, 2019 @ 10:15:33
Spero che l’amore per il Mac gli sia passato!