Ti sei buttato,
hai preso la carta peggiore – un 2 di picche.
Ti senti pirla, coglione.
Ci sta. Puoi dirlo forte.
Dillo almeno una decina di volte.
Poi chiudi gli occhi e pensa al coraggio che hai avuto,
alle volte che non hai detto nulla e ti sei lasciato sfuggire tutto.
Torna davanti a quello specchio,
non dire niente.
Prova a sorridere di quel sorriso coglione.
Arriverà qualcuno che non giocherà a carte coi tuoi sentimenti.
E sarà il riflesso perfetto in quello specchio.
Il riflesso perfetto
04 Giu 2017 7 commenti
Giu 04, 2017 @ 07:05:16
Non si preoccupi più di tanto: arriverà il giorno in cui l’indifferenza assoluta a quanto sopra sarà prevalente; saranno altre cose, ad avere molta più importanza.
Giu 04, 2017 @ 18:13:44
Tosta eh!
Giu 04, 2017 @ 20:39:33
tosta, sì… e buttati
Giu 05, 2017 @ 11:30:11
Resisti! 🙂
Giu 07, 2017 @ 21:04:30
Mi sono appena letto questo post piagnone e i relativi commenti, una geremiade: cone arrampicarsi sugli specchi per giustificare la noia e la mancanza di ispirazione.
http://quotidianoimperfetto.blogspot.it/2017/06/passeggiando-nei-blog.html
Poi vengo qui, vedo la sequenza dei suoi ringraziamenti pieni di entusiasmo ai lettori per le loro manifestazioni di apprezzamento nei suoi confronti e mi compiaccio dell’esistenza delle eccezioni. Quindi, grazie.
P.S. Se il primo ad essere entusiasta non è chi scrive, non si capisce perché dovrebbe esserlo chi legge. A meno che non sia scemo, ovviamente.
Giu 07, 2017 @ 21:08:46
Hehe 🙂 aver sempre scritto per pura ispirazione e perché mi andava è ovviamente una manifestazione del fatto che già di per sé mi “entusiasmi” poter condividere i miei pensieri. I miei ringraziamenti, sempre presenti, nascono dal continuo stupore o reazione di qualsiasi tipo che possa generare un mio testo. Ed è anche in parte merito del supporto avuto che continuo a rompervi le scatole sul web 😉 grazie a lei, Silver Silvan
Giu 07, 2017 @ 21:32:34
Continui così, caro ragazzo, l’entusiasmo è ciò che muove tutto quanto. Perso quello, non resta molto.