Non chiedete ad uno scrittore di scrivere per voi: lasciatevi il tempo di arrossire per la sorpresa di ricevere qualcosa e a lui la stessa possibilità. Non cercatelo se non volete che eventualmente passi delle notti in bianco. Non stupitevi se lui le passerà nè se non vi dirà che le ha passate. Non chiedetegli se quello che scrive è per voi. Nel suo universo c’è parecchio silenzio e parecchie cose non dette e forse nemmeno da dire. Non fatelo innamorare pensando che passi le giornate a conquistare il cuore fragile di chi legge, perché il cuore fragile forse potrebbe averlo lui. Non maleditelo se non corrisponde alle vostre aspettative, neanche lui a volte le attende per sè. Non maleditelo se non vi scrive cose d’amore, perché come per le cose d’amore che apprezzate anche per le altre risponde solo all’ispirazione. Non invidiate lo scrittore che scrive molto: preferirebbe di gran lunga vivere delle storie d’amore di cui narra piuttosto che sperarle narrandole.
(e per una volta lo scrittore, forse, sono io.)
Playlist aggiornata, buon ascolto!
Set 06, 2016 @ 17:32:43
Insomma se non avete compreso: non fate domande, non pensate ma allora che facciamo? Curi ciaoo, scherzo ovviamente:-)
Set 06, 2016 @ 17:42:52
haha non ho detto questo assolutamente 😉 siete dei lettori perfetti e non era un’invettiva contro nessuno di voi 🙂
Set 07, 2016 @ 16:59:22
Ma io scherzavo 😦
Set 06, 2016 @ 18:35:05
Io lo porto da me… 😊
Set 06, 2016 @ 22:17:42
🙂
Set 06, 2016 @ 19:05:57
Tanto noi “leggiamo” lo stesso; andiamo oltre, leggiamo tra le dodici righe 😍
Set 06, 2016 @ 22:18:06
infatti siete dei bravi lettori, è più per lo scrittore stesso questo memorandum 😉
Set 06, 2016 @ 19:08:33
Ma che tenero, signor Curi. Possibile che i suoi lettori siano così esigenti? Mi sono sempre chiesta che legame si crea, tra uno scrittore e i suoi lettori. Ci sarà anche chi li disprezza, immagino. Deve essere una tragedia scrivere un libro che si ritiene mal riuscito e scoprire che, magari, è quello più apprezzato!
Set 06, 2016 @ 22:18:49
Grazie Silver Silvan 🙂 in realtà è un memorandum per gli scrittori stessi, non un’invettiva o accusa verso voi lettori che siete sempre pazienzi e non esigete mai 😉
Set 06, 2016 @ 19:47:39
Oh! bella! lo scrittore non scrive per lei? Scrive per il proprio ego? Ma tanto lei ti leggerà lo stesso.
Set 06, 2016 @ 22:19:07
Scrive perché gli vien da scrivere 😉
Set 07, 2016 @ 03:00:12
Ma allora … il lettore legge perché gli vien da leggere! Eh, no, io mica leggo tutto: non mi fila. Letta la seconda versione, scrivo che preferisco la prima: fila meglio. La frase che mi ha colpita di più? Quella sull’universo pieno di silenzio. Il motivo? Ho sempre pensato che il frastuono delle parole che girano in testa ad uno che ama scrivere sia insopportabile. Scoprire che sono parole silenziose, mi lascia interdetta.
Set 07, 2016 @ 17:46:16
ha il morbo dello scrittore 😀
Set 06, 2016 @ 22:53:40
Mi è anche venuto da rielaborarlo così (qualcuno lo ha definito nei commenti codice d’onore dello scrittore, io direi memorandum personale): Non chiedere a te stesso di scrivere per gli altri: lasciati il tempo di arrossire per la sorpresa e lascia al lettore la stessa possibilità. Non farti cercare se pensi di non voler passare notti in bianco. Non stupirti se le passerai e se non vorrai dire di averle passate. Non chiederti se quello che scrivi è per gli altri. Nel tuo universo c’è parecchio silenzio e parecchie cose non dette e forse nemmeno da dire. Non non far credere di passare le giornare conquistando cuori fragili, perché il cuore fragile potresti averlo tu. Non maledire gli altri se sono delusi dalle tue aspettative, a volte non le attendi per te stesso. Non maledire gli altri che vorrebbero pensieri d’amore, perché come per le cose d’amore che apprezzano anche le altre sono guidate dall’ispirazione. Non invidiare gli altri che vivono le cose che scrivi e che spesso preferiresti vivere tu piuttosto che sperare che accadano narrandole.
Set 12, 2016 @ 17:12:39
Rispetto lo scrittore….
Set 17, 2016 @ 00:14:57
😉