Non c’era mica Whatsapp, non potevi nasconderti con messaggi vocali o social media. Dovevi telefonare. Certo c’era il cellulare, non parliamo di epoche preistoriche. Ma, ecco, le dovevo telefonare. Essendo senza credito, dovevo chiamarla a casa dal fisso (altrimenti pagavo di più). Era la prima telefonata, dopo esserci mandati email. Che tempi. Mi ero allenato sul tono di voce: avevo paura che, con la gola secca, mi sarebbe venuto fuori un tono troppo squillante da scolaretta emozionata. Insomma mi sono esercitato un po’. Avevo un foglio vicino al telefono con schema in base a chi avrebbe risposto: madre (-> suscitare istinto protettivo), padre(-> mio istinto di sopravvivenza), fratelli/sorelle (-> simpatia), nonni (->gridare per farsi sentire). Ovviamente rispose lei, e io buttai giù il telefono perché nel mio schema non era previsto. Così, quando ripenso alla nostra prima telefonata, ricordo solo il suo “pronto” e il mio non esserlo per niente.
Playlist aggiornata! Buon ascolto 😉
Mar 03, 2016 @ 19:03:10
Bellissima.
Jill scott – all i
Mar 03, 2016 @ 20:28:22
grazie! 🙂
Mar 03, 2016 @ 19:03:20
Bello il racconto ed anche la playlist, ho iniziato ad ascoltarla.
Mar 03, 2016 @ 20:28:16
Fammi sapere che ne pensi! 😉 la playlist non è esattamente cronologica, ogni tanto i post non erano connessi. Ma ci sono anche io lì in qualche modo 🙂
Mar 03, 2016 @ 19:04:06
Troppo carina!
Mar 03, 2016 @ 20:28:31
Grazie fulvialuna!
Mar 03, 2016 @ 19:04:56
Azz quante volte ste’ prime telefonate 😊😊😊
Mar 03, 2016 @ 20:28:35
😀
Mar 03, 2016 @ 19:16:03
tipo….
Mar 03, 2016 @ 20:29:18
amico mio purtroppo non funge il link
prova a rimetterlo che sono curioso!
Mar 03, 2016 @ 22:09:51
ma è una stupidata….(però il lo vedo)
Mar 03, 2016 @ 22:12:54
hahahahahaha da cell si vede
E’ LEI?? 😀 che romanticismo il ragionier..
Mar 03, 2016 @ 19:36:36
Io appartengo alla generazione digitale come qualcuno mi disse tempo fa. Sinceramente ho sempre invidiato il periodo che hai descritto, un po’ come quando da piccola io mettevo la copertina sulla tv per non far vedere ai miei che stessi guardando Licia e Mirko baciarsi in Kiss me licia. Oggi i ragazzini ne sanno una più del diavolo, però anche scrivere un messaggio, una nota vocale vale lo stesso coraggio di chi chiama. Io ho sempre detto e ridetto che la tecnologia è solo il mezzo, ma di contenuto non è che cambi tanto. Scrivere un ciao come stai su whatsapp è rischioso: un visualizzato e non risposto o scoprire che quell’altra persona non aspettava altro che quel messaggio.
Scusami se sono stata prolissa 🙂
Mar 03, 2016 @ 20:31:31
haha ciao nannà! non sei stata prolissa, non credere che io sia del pleistocene, anzi sono a cavallo tra le due e più tecnologico di quanto sembri da questo post 🙂 ci vuole sicuramente coraggio a lasciare messaggi vocali e c’è un’ansia diversa nel mandare messaggi e vederli visualizzati senza risposta o vedere che la persona va online e non sta visualizzando i suoi per paura di quello che hai potuto dire. Siamo stati, quasi tutti, da entrambe le parti 🙂 e c’è chi ha usato le cabine (ne ho parlato in un altro post ma è tutta un’altra storia ;))
grazie mille per quello che hai scritto! :*
Mar 03, 2016 @ 20:34:10
Di nulla, alla fine è sempre il gesto che fa la differenza 😉
Mar 03, 2016 @ 19:41:05
Teneramente torno indietro a miei tentennamenti telefonici 😁
Sheraconunabbraccio
Mar 03, 2016 @ 20:31:41
haha cornette che tremano!
Mar 03, 2016 @ 19:45:44
Notevole davvero.
Mar 03, 2016 @ 20:31:48
grazie caro 😉
Mar 03, 2016 @ 20:20:57
m’hai fatto ricordare la “mia”…anzi “nostra” ché ha chiamato lui, prima telefonata, dopo mail e mail…
tutti e due a dire per almeno cinque minuti “che voce” Dio che voce!” … e nient’altro!
😉
Mar 03, 2016 @ 20:32:23
io penso di aver detto cento volte “ehm si” o qualcosa del tipo “eh..niente”… e poi niente no, c’era tutto 😉
Mar 03, 2016 @ 20:32:53
🙂
Mar 03, 2016 @ 22:18:11
Che emozioni 😊
Mar 03, 2016 @ 22:46:12
🙂
un bacio cara marta:*
Mar 03, 2016 @ 22:29:26
Ho provato un’emozione dolcissima! Sai bene come far vibrare le corde dei ricordi tu! 🙂
Mar 03, 2016 @ 22:46:23
Grazie ^__^
Mar 03, 2016 @ 22:42:07
Mi associo ai complimenti, un post delizioso. Alla fine sono scoppiata a ridere, il quadretto metteva tenerezza. A me la goffaggine della gioventù fa sempre tenerezza.
Mar 03, 2016 @ 22:46:38
La ringrazio ! 🙂
Mar 03, 2016 @ 23:05:05
Tenerezza infinita. ❤
Mar 03, 2016 @ 23:07:59
siiiii 🙂
Mar 03, 2016 @ 23:36:31
Molto bello ciò che hai scritto, io ho sempre avuto un brutto rapporto con le telefonate, forse per il fatto che parlo con qualcuno che non vedo… ma sarà anche che sono nata diciassette anni fa 😉
Mar 03, 2016 @ 23:39:14
Io non ho la tua stessa età ma non sono un grande amante del telefono credimi 😉 grazie mille ehipenny! :*
Mar 03, 2016 @ 23:42:32
La tenerezza. ❤
Mar 03, 2016 @ 23:43:09
🙂 🙂
Mar 04, 2016 @ 08:14:56
Quello del “mio non esserlo per niente” a me potrebbe capire anche nelle’epoca del Whatsapp 😉
Mar 04, 2016 @ 19:00:40
🙂
Mar 04, 2016 @ 09:49:19
Che bello questo post. Io invece da timida invertebrata che ero( ero???) mettevo giù se rispondeva la madre,padre,fratello.
Ah la mia amica ti ha trovato su Fb e ovviamente ti trova magnifico
Mar 04, 2016 @ 19:00:28
Ciao Principessa! Haha beh si secondo me si butta giù a prescindere e la gola secca viene comunque 🙂 ah si?? E come si chiama? Grazie mille per il complimento 😉
Mar 04, 2016 @ 09:53:37
ahahaha bellissima, ma soprattutto verissima!!
Mar 04, 2016 @ 19:00:34
😀
Mar 04, 2016 @ 12:12:24
ahah! è vero! pure io facevo così… credo un po tutti! e però che belle emozioni si perdono oggi dai! eravamo tenerelli! mi hai fatto bene con sto post, sai!
Mar 04, 2016 @ 19:01:26
Mi sa che è frequente 😀 ora in modo diverso e con mezzi diversi, ma erano bei tempi 😉 grazie alessialia
Mar 04, 2016 @ 13:33:31
Forse il brano più bello da quando ti seguo 😉
Mar 04, 2016 @ 19:01:39
🙂
Mar 04, 2016 @ 16:08:17
Ah che bel racconto! Odore di Sip, disco selettore, teleselezione e gettoni! Quelli erano tempi (anni ’80), quando si aspettava “la chiamata” e non c’ era mica scritto chi telefonava. E si passavano interi pomeriggi a studiare con ansia, accanto a quel coso dal colore indefinibile con i numeri “a molla”. 🙂
Mar 04, 2016 @ 19:02:27
Hehe quanta nostalgia… c’era un’ansia diversa, ma era sempre ansia e sovraffollamento di pensieri in attesa di chiamare o essere chiamati 🙂
Mar 04, 2016 @ 19:41:56
Ma la prolunga del cavo del telefono per chiudersi in camera a parlare…?
Mar 04, 2016 @ 19:42:31
😀
Mar 04, 2016 @ 21:54:12
Tempi eroici quelli, quando si telefonava dal fisso sul fisso. E si restava senza parole a sentire la voce di lei.
Mar 05, 2016 @ 00:06:45
Eroici veramente.. quanta tenerezza in quei silenzi 🙂
Mar 05, 2016 @ 18:21:03
veramente eroici e terribili!
Mar 05, 2016 @ 00:05:19
Io mi ricordo che per non farmi sentire dai miei portavo il filo del telefono fino alla porta del ripostiglio e mi ci chiudevo dentro, ma la porta non potevo chiuderla mai bene perché c’era il filo di mezzo. Così, per sicurezza, parlavo anche piano..
Che tempi 😂
Mar 05, 2016 @ 00:07:26
Hahaha potevi farlo passare dalla serratura… troppo tardi! 😀 che tempi si!
Mar 07, 2016 @ 11:21:18
Tremendo quando chiami e Lei risponde… e non sai cosa dire… o peggio: ti si secca la gola e fai fatica persino a balbettare… 🙂
Mar 07, 2016 @ 23:47:22
scaraventi il telefono 😀
Mar 07, 2016 @ 11:45:16
Adesso inconvenienti così appaiono antidiluviani!
Mar 07, 2016 @ 16:39:55
Peggio, sanno di bisogno urgente di cure psichiatriche.
Mar 11, 2016 @ 19:10:55
Io diventavo rossa rossa durante le chiamate…per fortuna nessuno ti vedeva dal telefono 🙂