Cammino per queste strade secondarie, dove c’è penombra e lerciume. Bisogna conoscerle, avere un obiettivo per andarci. Io fino ad oggi non le conoscevo. Non ne avevo bisogno. C’era lei. C’era ogni piccola parte di lei nella mia vita, in ogni secondo. E io sfioravo queste parti di lei, le amavo. Passavo giornate intere con la testa sul suo addome, chiudevo gli occhi per ascoltare il suo cuore e navigavo nel nostro futuro. Conoscevo i punti dove soffriva il solletico, la sua schiena quasi impalpabile. Appoggiavo la testa alla sua spalla un po’ ossuta ma rassicurante. E ficcavo la mia mandibola in quello spazietto tra il collo e la spalla. E passavo la mia mano tra i suoi capelli, ora lunghi, ora scomparsi. Sono in questa strada, le mani nelle tasche per contare i soldi. Per cercare una carezza perduta da un corpo sconosciuto. Per ritrovare lei, per ritrovare me stesso. Perché con quel male che ti ha portata via ho perso per sempre entrambi.
Playlist aggiornata! 😉
Mar 02, 2015 @ 00:45:53
Un amore perduto per sempre, spesso la vita è crudele oltre ogni ragionevolezza. Una nota: ho l’impressione che manchi un “non” nella seconda riga.
Mar 02, 2015 @ 21:32:40
Corretto subito prima del tuo commento, non si era aggiornato 😉
La vita sa essere crudele.. che ci vuoi fare
Mar 02, 2015 @ 01:23:04
‘Io fino ad oggi (non ) le conoscevo’, forse ?
Ci sono certi abbandoni che peseranno per sempre. Una carezza perduta non potrà mai essere ritrovata. Sarà sempre diversa e nn colmera il vuoto.
Sherabuonasettimana
Mar 02, 2015 @ 21:33:23
Un tocco è sempre unico, ma si spera sempre di ritrovar qualcosa di perduto. Non è facile perdere, non si vuole perdere.
Buona settimana a te 🙂
Mar 02, 2015 @ 21:44:23
Rimpiangere però ci preclude altre future possibilità. Bisogna aver sempre l uscio so chiuso.
Shera
Mar 02, 2015 @ 01:31:17
Certi lutti non potranno mai essere dimenticati.
E il vuoto invade la vita, un vuoto incolmabile.
Bisognerebbe lottare e non farsi trascinare giù.
Bisogna farlo anzi.
Non è certo facile.
Buona nuova settimana, Curi.
Grazie sempre per le tue dodici righe.
gb
Mar 02, 2015 @ 21:34:32
Purtroppo siamo umani, e dirottiamo i bisogni per colmare questi vuoti piuttosto che lottare.
Grazie come sempre gb 😉
Mar 05, 2015 @ 01:51:49
Per colmare davvero i vuoti, bisogna lottare e lottare.
Questo è un discorso lungo lungo.
Bellissimo il titolo, Curi!
Anche… 🙂
Sei bravo davvero.
Volevo ri_dirtelo.
gb
Mar 02, 2015 @ 06:05:15
😦
(speriamo sia solo letteratura…)
Mar 02, 2015 @ 21:34:50
Chi lo sa… 🙂
Mar 02, 2015 @ 06:42:41
Molto bello, come sempre. Ma di righe stavolta ne avrei volute di più.
Mar 02, 2015 @ 21:35:36
Grazie 🙂 Avevo già sforato in troppi post precedenti, ma in queste dodici si racconta tutto quello che volevo dire 😉 il resto, viene da voi 🙂
Mar 02, 2015 @ 07:41:31
Molto bello seppur nella tristezza dell’ambientazione, che si spera sempre, in questi casi, sia solo racconto.
Buon inizio settimana.
Mar 02, 2015 @ 21:36:09
La speranza, almeno quella, è l’ultima a morire 🙂
Grazie mille Silvia e buona settimana a te!
Mar 02, 2015 @ 09:21:52
12 righe potenti…
Mar 02, 2015 @ 21:36:30
🙂
Mar 02, 2015 @ 10:35:52
Bravissimo Curi nel ricordare, nel non dimenticare, tristissimo e disperato il finale. Un trauma non risolvibile, un trauma che segna per sempre. Un abbraccio
Mar 02, 2015 @ 21:37:16
Grazie enrico, sono contento di essere riuscito a trasmetterti delle sensazioni, magari proprio quelle che volevo. Un abbraccio a te!
Mar 02, 2015 @ 10:41:35
Che bello Curi, anch’io spero sia solo un racconto. Comunque, sei dolcissimo!! Un abbraccio Bea
Mar 02, 2015 @ 21:37:50
Ciao Bea! Ti ringrazio e ti abbraccio anche io 🙂 sei troppo dolce tu!
Mar 02, 2015 @ 17:59:22
Vero è così, perdi un po’ di te nell’altro che muore, ma poi misteriosamente ritorna nel tempo quella parte di te insieme all’altro , come un’unità inscindibile, lo dico perché mi è capitato di perdere mia madre da piccola ed è questa la mia esperienza. Ciao e un abbraccio, 🙂
Mar 02, 2015 @ 21:38:52
Sono dispiaciuto per quello che ti è successo.. chissà se davvero ritorna come dici. Vogliamo crederci 🙂
Un abbraccio a te!
Mar 02, 2015 @ 22:30:45
Ritorna perché l’unità si fonda su un’amore vivo. La foto della testata del mio blog è la sua. 🙂
Mar 02, 2015 @ 22:35:32
🙂
Mar 02, 2015 @ 22:41:35
ho messo un apostrofo in più …scusa
Mar 02, 2015 @ 23:13:57
tranquilla 😉
Mar 02, 2015 @ 19:10:51
🙇
Mar 02, 2015 @ 21:39:10
🙂 …
Mar 02, 2015 @ 19:55:30
Mi hai fatto venire un nodo alla gola….
Terribilmente bella e delicata anche nel descrivere un dolore.
Mar 02, 2015 @ 21:40:42
Grazie fulvialuna. Non è mai facile raccontare cose di questo tipo, che siano vere o finzione 🙂
Un abbaccio
Mar 02, 2015 @ 22:25:23
Quando ho fatto la chemio avevo perso tutti i cap, mio marito mi accarezzava la testa e diventava triste…a volte per ironizzare mi prendeva il polso, entrava tutto nel cerchio di sue due dita e ci rimaneva lo spazio…ecco anche perchè queste tue parole mi sono entrate nel cuore. Ma io ci sono. Trovo sia giusto parlarne, la vita è anche questo.
Mar 02, 2015 @ 22:35:11
Grazie fulvialuna… di cuore davvero. Apprezzo che hai voluto condividerla
Mar 02, 2015 @ 22:50:12
Bello Curi, davvero.
Mar 02, 2015 @ 23:13:41
Grazie 🙂
Mar 02, 2015 @ 22:57:12
La tristezza che lascia la perdita di un amore è tutta in questo breve racconto.
Come sempre bravo.
Ciao, Pat
Mar 02, 2015 @ 23:14:24
Eh già cara Pat…
Grazie mille 🙂
Mar 04, 2015 @ 23:55:46
Leggerti è sempre un grande piacere.
Ho un pensiero per te https://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com/2015/03/04/share-the-love-blog-award/
ciao Franca
Mar 05, 2015 @ 00:33:37
Wow!! Grazie mille Franca!! il piacere della lettura è tutto mio per il tuo blog 😉
Mar 05, 2015 @ 10:04:20
Buongiorno grazie per la tua gentilezza .
Mar 17, 2015 @ 17:42:54
Talento puro.
Mar 17, 2015 @ 20:59:32
Troppo buono! Detto da te vale moltiplicato per parecchio come importanza 🙂 grazie!