Ero impegnato con lei. E poi c’era l’altra, che mi presentarono ad una festa. Andai a prendere un bicchiere di vino per lei e al bancone c’era l’altra. Rideva alle mie battute, sembrava lei i primi tempi che stavamo assieme. Poggiava la mano sul mio braccio, con una pressione sufficiente a far scorrere il sangue più in fretta del solito. Mi dimenticai del vino per lei, e diedi il bicchiere all’altra. La trovavo affascinante. Mi chiedeva se fosse attraente. Cercava complimenti. E io gliene feci, anche negli incontri successivi. Io cercavo la leggerezza del non-impegno che trovavo nell’altra e non in lei, che mi riempiva di domande quando tornavo a casa. Dal bicchiere di vino, passai ai compleanni e ricorrenze dimenticate. Andò avanti per un po’ di tempo. Non mi importava se lei mi avrebbe lasciato, perché avevo l’altra come piano di riserva. Inutile dire che, quando successe, l’altra sparì. Il gioco era finito e io ero rimasto l’unico, vero e solitario perdente.
Playlist aggiornata con un pezzone (per me) 😉

Mag 27, 2014 @ 11:25:28
Sembra un copione, purtroppo, che capita a molti. Capita anche che, quando soli, ci si ritrova a comprendere che in realtà non si è mai desiderato se non la presenza di lei. …troppo tardi.
Mag 27, 2014 @ 11:55:27
La sensazione di libertà che a volte ci prende quando abbiamo la mente e il cuore occupati, dovrebbe farci riflettere se stiamo veramente bene con questa lei. Poi è umano, non che giustifichi situazioni di questo tipo a priori! 🙂
Mag 27, 2014 @ 11:58:10
Il tutto è solo e semplicemente molto umano 😉
Mag 27, 2014 @ 11:58:48
Esatto 🙂 ci capiamo come sempre ninjalaspia 😉
Mag 27, 2014 @ 11:32:46
situazioni che lasciano l’amaro in bocca, vero.
Mag 27, 2014 @ 11:55:36
🙂
Mag 27, 2014 @ 11:40:50
Descritto molto bene. Ne vale comunque la pena.
Mag 27, 2014 @ 11:56:04
La debole umanità di cui parlavo in un post precedente è anche questo 🙂
Mag 27, 2014 @ 11:46:44
C’è solo da domandarsi se l’effimero può battere il concreto, ma in certe situazioni bisogna trovarcisi.
Mag 27, 2014 @ 11:56:49
Eh già. Anche se questa è solo una storia (forse), è facile parlare per sentito dire 🙂
Mag 27, 2014 @ 11:58:17
Infatti non parlavo, mi chiedevo 😀
Mag 27, 2014 @ 11:59:21
haha non era un rimprovero! anzi era per dire che sono d’accordo con te! 🙂
Mag 27, 2014 @ 12:02:34
😛
Mag 27, 2014 @ 11:46:56
el can de sento paroni more de fame.
Mag 27, 2014 @ 11:57:24
Questo non lo conoscevo, ma ci sta tutto 😉
Mag 27, 2014 @ 11:49:14
A volte, non si sa di avere qualcosa finché non la si perde.
Mag 27, 2014 @ 11:58:22
La cosa principale è che spesso perdiamo noi stessi in questi imbrogli, oltre che perdere qualcun altro ovviamente 🙂
Mag 27, 2014 @ 13:14:53
Spesso si rincorrono (e ri-cercano) sensazioni perdute, più che persone in carne ed ossa. “Sembrava lei i primi tempi che stavamo assieme”. Se il fuoco si affievolisce non significa che si spegnerà sicuramente; a volte basta poco per ravvivare la fiamma. Ma tanti si perdono a cercare altrove, invece di salvare quello che già possiedono.
Mag 27, 2014 @ 13:17:53
Non è detto che ci sia qualcosa di salvabile o qualcosa che si voglia davvero salvare in quel momento. Poi io concordo sul fatto che la vita è fatta di alti e bassi, non si può essere sempre al picco 🙂 a volte ci vuole poco, a volte l’impossibile. In questo caso, come dicevo è un perdere noi stessi per un po’ di nostalgia del passato ed è sempre ciò che non abbiamo che ci attira 🙂
Mag 27, 2014 @ 12:03:17
Triste
Mag 27, 2014 @ 12:05:04
Occhio ai cornetti, e poi non lamentatevi se rimanete soli e raminghi… 😀
Mag 27, 2014 @ 12:09:19
Un suggerimento agli interessati, questa è solo una storia 😉
Mag 27, 2014 @ 12:14:06
Una vita combattuta nell’indecisione.
Mag 27, 2014 @ 12:15:58
Ad alcuni piace complicarsi la vita, poi se tendenzialmente siamo indecisi è quasi il pane quotidiano 🙂
Mag 27, 2014 @ 12:17:20
Si ha di che mangiare almeno 😛
Mag 27, 2014 @ 12:17:47
😀
Mag 27, 2014 @ 12:22:05
E’ un gioco d’azzardo pericoloso, bisogna tenere sempre in mente le alte probabilità di sconfitta.
Mag 27, 2014 @ 12:23:22
A volte è troppo tardi, o semplicemente i giocatori hanno modalità diverse di coinvolgimento 🙂
Mag 27, 2014 @ 12:36:55
Qualcuno bara però eheheh…
Mag 27, 2014 @ 12:37:50
Di brutto! 😀
Mag 27, 2014 @ 12:32:41
Perdente? no, direi soddisfatto perchè con quel comportamento si puntava, forse inconsciamente, a quel risultato finale.
-sembrava lei i primi tempi che stavamo assieme-
questa è una frase da evidenziare…
ciao
Mag 27, 2014 @ 12:35:09
ciao ili! hai trovato un punto di vista, e un qualcosa da evidenziare, che va oltre la prima lettura. Ne sono contento! In realtà questo post non è semplicemente la descrizione di una debolezza o di qualcosa di cui capiamo l’importanza una volta persa, e mi pare che tu abbia intravisto questa prospettiva 😉
Mag 27, 2014 @ 13:22:01
A me piace leggere, piace leggere anche te, e lo faccio sempre in modo approfondito (o non lo faccio per nulla).
Quella frase evidenziata e l’altra del finale -Non mi importava se lei mi avrebbe lasciato, perché avevo l’altra come piano di riserva.- indicano un rapporto stanco e in esaurimento e fu per questo che lui si accorse dell’altra al bancone del bar. Altrimenti molto probabilmentenon l’avrebbe nemmeno notata.
Mag 27, 2014 @ 13:23:37
Probabilmente è così 🙂
Grazie mille per leggere questo blog 😉
Mag 27, 2014 @ 13:42:17
Eh, caro mio..
Certe cose bisogna saperle fa’…
Ma il discorso sarebbe troppo lungo e col cell… troppo scomodo da esporre…
Bel tema per riflettore, comunque…
Mag 27, 2014 @ 13:42:57
Come darti torto? 😉
Grazie poetella!
Mag 27, 2014 @ 13:43:35
Ecco, lo vedi?
Era riflettere… non riflettore
Mag 27, 2014 @ 14:36:57
Concordo, l’altra non sarebbe neanche comparsa se non ci fosse stato qualcosa di labile con lei..in via di sparizione, come dire.
Mag 27, 2014 @ 14:38:03
Sarebbe comparsa, ma su un radar differente sicuramente 🙂
Mag 27, 2014 @ 14:48:12
Yes!
Mag 27, 2014 @ 16:51:45
E’ un giusto finale secondo me! Mi dispiace se è autobiografico questo post, mi dispiace che sia andata male, ma chi troppo vuole nulla stringe!
Mag 27, 2014 @ 17:02:26
Tranquilla è solo una storia 🙂
Mag 27, 2014 @ 17:36:59
Sono quelle esperienze che servono per capire se stessi, forse il personaggio del racconto non ha perso nulla, ma ha acquistato qualcosa che un domani gli servirà.
Mag 27, 2014 @ 17:38:30
Speriamo che sia stata una lezione, un modo – come dici tu – per guadagnare qualcora.Un altro ottimo punto di vista, grazie Laura! Sono fiero dei miei lettori 🙂
Mag 28, 2014 @ 00:03:30
Acquistato, servirà … Chissà se rilascia anche la fattura.
Mag 28, 2014 @ 00:40:24
di solito queste cose ci somperano in nero…dimentica la fattura!
Mag 28, 2014 @ 00:41:19
ops… comperano
Mag 27, 2014 @ 17:37:59
Chi lascia la strada vecchia per la nuova… Sarà per questo che ho sempre la stessa moglie?
Mag 27, 2014 @ 17:39:19
Spero non sia solo per questo! 🙂
Scherzi a parte, tieni stretto ciò che ti rende felice 😉
Mag 27, 2014 @ 17:49:42
Credo che per molti questa sia la triste realtà! Però, forse, un po’ meritata… 🙂
Un soffio!!
Mag 27, 2014 @ 17:50:40
Conseguenze della vita 🙂
Un soffio a te! 😉
Mag 27, 2014 @ 20:39:29
Classico, classico molto classico. Per poi stare a volte una vita a scriver poesia dell’amore perso….:)
Mag 27, 2014 @ 20:40:18
Classico ma si spera mai banale! 🙂
In qualche modo ci si deve pur ispirare 😉
Mag 27, 2014 @ 20:46:42
Vero, ispirare, immaginare, sognare….:)
Mag 27, 2014 @ 21:06:23
La mia attenzione si è soffermata su ” mi dimenticai del vino per lei, e diedi il bicchiere all’altra” . Umano se si è ad una festa con amici, sintomatco, invece, se si è con LEI.
Mag 27, 2014 @ 21:07:38
Questa storia, sebbene comune, è fatta di piccoli dettagli e ne hai colto uno. molto bene 😉 anche quello che hai detto dopo. Grazie per la visita!
Curi
Mag 27, 2014 @ 22:27:15
Chi troppo vuole, alla fine rimane con un pugno di mosche!!!
Patrizia
Mag 27, 2014 @ 22:30:10
😉
un saluto Patrizia!
Mag 28, 2014 @ 00:05:14
Che stratega maldestro …
Mag 28, 2014 @ 00:18:47
Capita 🙂
Mag 28, 2014 @ 12:49:33
Secondo me alla fine non si perde mai davvero qualcosa… tutta esperienza, tutte lezioni da imparare. Sei umano, meno male! 🙂
Mag 28, 2014 @ 12:50:42
Siamo tutti umani, per fortuna! 🙂 Si capiscono le cose anche da queste esperienze, sono d’accordo con te 😉
Mag 28, 2014 @ 12:52:05
“Walk in my shoes, then we’ll talk again” 🙂
Mag 28, 2014 @ 18:19:41
Mi piace molto il finale.
Mag 28, 2014 @ 18:22:56
Grazie mille 🙂
Mag 28, 2014 @ 19:38:02
Forse non ho capito…Sembra una storia a tre, ma ho pensato che l’una e l’altra sono la stessa persona; una medaglia con due rovesci: a tratti è dolce, a tratti è arrogante e lui non sa chi scegliere quale delle due amare di più. Quando va via una,è inevitabile che scompaia anche l’altra e resta il vuoto per non aver avuto la forza di trattenerla.
Mag 28, 2014 @ 19:39:19
È una storia a tre per come l’ho scritta ma,come dico sempre, le interpretazioni personali sono la cosa più bella e importante per me 😉
Mag 28, 2014 @ 23:43:43
Ah, ma allora è dei Gemelli! Signor Curi, lei di che segno è? Vada da un astrologo, magari le da qualche consiglio.
Mag 28, 2014 @ 23:59:31
Il mio segno punge 😉
Mag 29, 2014 @ 12:23:38
Faccia attenzione alla maga Wilma! Potrebbe usarla per una delle sue pozioni magiche!
Mag 29, 2014 @ 08:52:59
Penso che in queste parole molte persone possano riconoscersi.
Anche se mi domando..ma LEI e l’ALTRA sono due persone diverse o due lati differenti della stessa persona?
Buona giornata!
Mag 29, 2014 @ 09:09:03
Anche qualcun’altro me l’ha chiesto, io l’ho scritta pensando a due persone diverse ma ogni punto di vista e di lettura è molto più che ben accetto! 🙂
Mag 29, 2014 @ 09:30:52
ognuno mi sa che ci legge un po’ se stesso..
Buona giornatA!
Mag 29, 2014 @ 17:51:04
Un monito alle donne: saper essere sempre l’una e l’altra. E per gli ommini semplicemente un proverbio: Chi troppo vuole nulla stringe 😉
sheraquantasaggezzamifacciopauradasola
Mag 29, 2014 @ 18:09:19
Troppa saggezza davvero cara shera! 🙂
Mag 29, 2014 @ 18:19:44
diiiiici?forse il languorini dell’appetito?
sherabuonacena
Mag 30, 2014 @ 08:32:24
davvero un bel articolo! Ancora complimenti 🙂
Mag 30, 2014 @ 10:18:46
Grazie mille! Troppo gentile 🙂
Giu 05, 2014 @ 14:52:47
Io sono stata sia una lei sia una “altra”. Capisco entrambe. E capisco il lui. L’essere umano è mutevole. E anche un po’ testa di cazzo 😉
Giu 05, 2014 @ 14:53:56
Hehehe direi che è una sintesi niente male! 🙂 Grazie meeva 😉
Giu 05, 2014 @ 18:34:51
“sembrava lei i primi tempi”
Mi sembra questa la chiave.
C’è chi resta prigioniero di un loop…
Volendo è masturbazione.
Giu 05, 2014 @ 20:11:15
🙂
Giu 05, 2014 @ 21:39:13
Che io sono anche contenta che alla fine l’altra non c’era più.
Cioè, ben gli sta, a chi preferiva l’altra a lei solo perché l’altra sapeva di novità.
(ammetto che è un commento acido)
Giu 05, 2014 @ 21:44:23
Non ti preoccupare, non giudico le riflessioni/reazioni dei lettori. Anzi, le apprezzo! Comunque sei abbastanza in linea con la maggioranza 😉
Giu 05, 2014 @ 21:47:28
Ammetto di non aver letto tutti i commenti precedenti =P
Giu 05, 2014 @ 21:53:15
haha se non fossi l’autore dei pezzi che scrivo nemmeno io lo farei! 😉
Giu 06, 2014 @ 10:50:49
mmm, piano di riserva? e invece il cuore dov’era?
Giu 06, 2014 @ 10:53:52
dipende da ciascuno di noi 😉
Giu 06, 2014 @ 10:57:53
eh no, io lo voglio sapere dai personaggi 😉 .. sono freddi calcolatori e quindi ragionano in termini di opportunità e dunque di piani di riserva o degli istintivi heart-driven?
Giu 06, 2014 @ 11:01:42
Quando l’ho scritto ho pensato a un personaggio che non volesse interrogarsi troppo su una potenziale solitudine ma comunque legato in modo controverso alla sua metà attuale (anche se non si evince e si presta alle considerazioni maggiormente fatte dai lettori 😉 ). Debole sicuramente, se calcolatore o heart-driven non saprei dirti. Forse entrambi 🙂
Giu 06, 2014 @ 11:25:23
ora mi è più chiaro, grassie! 😀
Giu 11, 2014 @ 22:23:12
Complimenti, la realtà a volte è peggio dell’immaginazione, è fredda, dura e cinica.
Giu 11, 2014 @ 22:31:52
Purtroppo è così, e bisogna accettarne le eventuali conseguenze 🙂
Giu 23, 2014 @ 00:02:28
Sei sicuro di essere stato perdente?
Hai fatto la tua scelta!
Questo è importante. Questo conta.
Evidentemente c’era qualcosa di “stantio” nella stabile relazione.
Poi tutto è andato come è andato.
Mi è piaciuto davvero tanto!
🙂
gb
Giu 23, 2014 @ 00:07:58
Scelta e conseguenza, ogni tanto ce lo dimentichiamo 🙂 perdente chi lo sa, un finale un po’ solitario sicuramente 🙂
Grazie gb!
Lug 10, 2014 @ 22:48:33
L’ha ribloggato su Red Words.
Giu 21, 2025 @ 01:50:32
Mi piaciuto molto il modo in cui hai descritto le emozioni del protagonista.