Continua da https://dodicirighe.wordpress.com/2013/09/12/inviti-pt-1/
“Lo so che è stato un tiro mancino questo invito. Ci ho ripensato tante volte, e infatti ti arriva a due giorni dal matrimono. Ti prego, non venire se sei lo stesso che conoscevo.” Nell’ultima frase mi sembrava di sentire un tocco incerto, spaventato. Ma ero arrabbiato. Mi vesto e cerco nell’elenco il suo indirizzo di casa. Corro più veloce che mai, potrei finire sull’autovelox. Mi apri, vestita di bianco. Quanto sei bella. Quanti rimpianti e quante differenze. Io in jeans e maglietta. Tu da sposa per le prove. -Sei lo stesso di tanti anni fa. Non saresti dovuto venire.- Sorridi e tremi. Mi sembra di vederti con la penna in mano. Capisco cosa volevi dire. La tua paura mista a felicità, che adesso è anche la mia. Mi sudano le mani. Ma anche tu sei la stessa, e me la prendi. Il prete in chiesa aspetta con il tuo polo magnetico troppo uguale per non essere respinto. Ho sempre pensato che gli opposti si attraggono per scontrarsi meglio, ma in fondo non abbiamo smesso di amare i nostri lividi.
Playlist aggiornata, buon ascolto! 😉

Set 15, 2013 @ 13:41:54
e vissero felice e contenti?
Set 15, 2013 @ 13:45:01
Pare di si (: magari manderanno loro un invito, chissà!
Set 16, 2013 @ 19:38:36
Rimpianti o rimorsi? Dovremmo temere entrambi…
Set 16, 2013 @ 19:39:31
Eh già, purtroppo quel che è fatto è fatto.. a volte però si possono avere belle sorprese (: