Estranei


Ho appena aperto gli occhi. Il letto sembra più piccolo, non sembra il mio. Riconosco però il comodino e i libri che ho da anni. Mi sento libero, leggero, ma il mio corpo è come se fosse bloccato. Intrappolato. Una pesantezza innaturale, non ci sono abituato. Comincio a sentire un profumo che non mi appartiene. E’ buono, ma non è familiare. Muovo gli occhi e vedo dei capelli lunghi e biondi sul mio braccio. Passo in rassegna familiari e amici, realizzando che nessuno poteva essere stato mio ospite. Quelle gambe piccole che spuntano tra le mie, piedi ben curati ma che stonano coi miei. Sento respirare sul collo, non è la sensazione piacevole che ricordo. Vorrei girarmi ma preferisco far finta di dormire per riflettere. Mi sento in colpa perchè non è lei, anche se è finita. Non è bionda, non ha quei piedi e il suo respiro solleticava sempre la mia nuca. Non posso essere io, non sono così. Siamo estranei, io e lei. Ma spaventa di più l’estraneità con me stesso.

Playlist aggiornata, buttateci un’orecchio! 😉

9 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Allegria di nubifragi
    Set 03, 2013 @ 20:35:17

    E’ un pò che non ti leggo… mea culpa, come parli d’amore te… quante volte te l’ho detto? 😉

    Rispondi

  2. caterina rotondi
    Set 03, 2013 @ 22:27:46

    Scrivi sempre molto bene. La fotografia delle emozioni del momento scattata col cuore e un nodo alla gola.Bravo 🙂

    Rispondi

    • Curi
      Set 03, 2013 @ 22:31:17

      Infatti appena mi vengono questi lampi di ispirazione tendenzialmente mollo quello che sto facendo – se posso – e comincio a tuffarmi in queste immagini. Un pò come dici tu per una fotografia, appena vedi qualcosa che può sfuggire, ne scatti una.
      Grazie davvero per il complimento, sono contento che ti piaccia (:

      Rispondi

  3. Edoardoprimo
    Set 04, 2013 @ 21:10:26

    Decisamente bello questo post.
    Lieve descrizione di un atto d’amore e delle sue malinconiche conseguenze.
    Applausi.
    Ti stringo cordialmente la mano, Edo

    Rispondi

  4. labyrinthpersephone
    Nov 03, 2013 @ 08:45:17

    A restare senza respiro sono stata io.

    Rispondi

Scrivi una risposta a caterina rotondi Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.