Occhi di ghiaccio. Non di quelli che sanno di stalattiti appuntite, ma di quelli che avresti piacere di sciogliere fissandoli con i tuoi. Non è facile mantenere un contatto visivo se sono intimidito o nervoso, ma stavolta è stato davvero magneticamente incredibile. E ti ascoltavo con gli occhi, non guardavo nemmeno il panino con l’hamburger che era costato una fortuna. Il mio stomaco gridava vendetta, ma mi stavo saziando di un momento che avevo aspettato da tanto tempo. Senza avere aspettative. Parlavi decisa, diretta. Non spavalda. Sicura di te. Poi, qualcosa di inaspettato. Muovevi la mano mentre raccontavi cosa avevi fatto i mesi scorsi e, alla fine del racconto, l’hai abbassata. Miravi al tavolo ma, dato che anche tu guardavi dritta nei miei occhi, l’hai appoggiata alla mia. Hai spalancato gli occhi: ho visto com’è fatta l’incertezza e l’imbarazzo nelle tue pupille. L’hai tolta, ma era tardi. Un colpo di fulmine che ha reso più luminoso un cielo già sereno.
Playlist aggiornata! 😉
Colpo d’occhio
01 Set 2013 Lascia un commento
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