C’è chi racchiude delle memorie in dodici righe, e c’è chi ci riesce in meno. Le mie mani, da cui non scaturiscono le parole che seguono, hanno avuto il piacere di riceverle e le mie orecchie di essere accompagnate dal brano nella playlist.
C’erano occhi rari, occhi policromatici, grigi di ghiaccio, verdi di foresta pluviale, viola di quarzo, e gialli d’ambra. Poi c’erano i suoi, color cioccolato. Qualcosa che trovi nello stipetto della cucina, senza bisogno di varcare la soglia di casa. E allora perchè i libri che non mi stancavo mai di leggere erano quelli? Perché viaggiavo senza varcare quella soglia.
Giu 15, 2013 @ 10:11:50
Meraviglioso, Curi
Gli occhi hanno un potere immenso:si fanno leggere senza
essere sfogliati
Passa un dolce week- end
Ti abbraccio
Senty
Giu 15, 2013 @ 18:53:48
Grazie Senty (: riferirò a chi ha riposto fiducia in me nel rendere pubblico qualcosa di molto intimo. Sono contento tu abbia capito e apprezzato, ci tengo 😉
un abbraccio a te,
Curi
Giu 22, 2013 @ 08:31:08
COMMENTO RIMOSSO DALL’AUTORE DEL BLOG
Giu 22, 2013 @ 11:20:12
Non essendo mio il pezzo stavolta non posso commentare significati o altro (: