Eye-trip


C’è chi racchiude delle memorie in dodici righe, e c’è chi ci riesce in meno. Le mie mani, da cui non scaturiscono le parole che seguono, hanno avuto il piacere di riceverle e le mie orecchie di essere accompagnate dal brano nella playlist.

C’erano occhi rari, occhi policromatici, grigi di ghiaccio, verdi di foresta pluviale, viola di quarzo, e gialli d’ambra. Poi c’erano i suoi, color cioccolato. Qualcosa che trovi nello stipetto della cucina, senza bisogno di varcare la soglia di casa. E allora perchè i libri che non mi stancavo mai di leggere erano quelli? Perché viaggiavo senza varcare quella soglia.

4 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. sentimental
    Giu 15, 2013 @ 10:11:50

    Meraviglioso, Curi
    Gli occhi hanno un potere immenso:si fanno leggere senza
    essere sfogliati

    Passa un dolce week- end
    Ti abbraccio
    Senty

    Rispondi

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