Molla(r)ci (Parte prima)


“Caro amico mio, su questo non posso essere obiettivo. E’ contrario ai diritti del mollato. Ho avuto tante esperienze e sono stato lasciato nei modi più disparati. Un filo comune è che “lo faccio anche per te”. Altro filo comune è che l’altro dice “ci siamo lasciati” invece è che lui/lei ha lasciato. Un dettaglio che conta, e la tua controparte lo sa più di te.Penso a chi, vedendoti in forma, si autocompiace per il favore. Quelle/i che  si son rimesse/i, proprio nella pausa da relazione che necessitavano, senza parole. “Non troverai nessuno/a come me”. Ma speriamo di no,così dura.  “Non sei più lo stesso”, tuonano le persone che stanno cambiando e cercano di appiopparlo all’altro. “Non sei tu, sono io”, ah si?  Ma c’è una cosa, amico mio, che mi preme dirti: non aver paura di non essere più amato. I confronti son normali, ma ricorda sempre che non si può essere amati allo stesso modo. Non incartarti troppo col passato: scarta il presente e gustati il futuro.” [continua…]

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Avatar di Sconosciuto Anonimo
    Gen 08, 2013 @ 17:22:03

    Grazie 🙂

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