Quando è sera


Quando è sera, stai per rientrare a casa a piedi e fai il giro più lungo per digerire.
E anche per passare sotto casa sua e vedere se ha la luce accesa (hai mangiato mezza patatina che hai digerito già col pensiero dopo 4 secondi in verità). E ti dici che, se è accesa, basta, è il momento di parlare e dire tutto quello che provi.
Hai bisogno di un segno, di una cosa aleatoria. Passi. E’ accesa.
mer.. allora devo proprio parlarle
Vedi la sua silhouette aggirarsi dietro le tende sottili. Una sagoma che osserveresti per ore anche nella posizione più scomoda per strada.
Sei proprio al portone, devi mantenere la tua promessa.
Sporgi la testa un po’ indietro per un ultimo controllo.
Spenta.

Beh dai, riproviamo domani.

7 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. newwhitebear
    Dic 30, 2016 @ 18:30:23

    bisogna coglier l’attimo fuggente. Dpmani è un altro giorno.
    Tanti auguri per un 2017 ricco di soddisfazioni e serenità.

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  2. Silver Silvan dalle orecchie sensibili
    Gen 05, 2017 @ 00:26:37

    Forse sarebbe il caso di scegliere con più cura chi legge i suoi racconti. Rischia di rovinarli.

    Rispondi

    • Curi
      Gen 05, 2017 @ 00:29:57

      De gustibus, a me è piaciuto molto sia questa versione che quelle dal vivo fatte da un’altra persona (di cui non ho registrazione) 😉
      Non ho scelto io i lettori, ma hanno reso decisamente giustizia alla storia scritta e a ciò che volevo 🙂 ne son felice !

      Rispondi

      • Silver Silvan
        Gen 05, 2017 @ 13:54:42

        Io ero talmente infastidita dalla pessima qualità della lettura, a causa della pesante inflessione dialettale, dell’inadeguatezza del tono e della bruttezza della voce, che non ho retto più di trenta secondi. Peccato, me lo sarei ascoltato (o letto) volentieri, il suo estratto. Perché non lo legge lei? Va molto, mettere i video dell’autore che legge parti delle sue fatiche letterarie. Se uno vuol rendere omaggio a ciò che scrive qualcun altro, dovrebbe avere i numeri per farlo. Altrimenti, meglio che taccia e legga in silenzio, invece di produrre orrori sonori. Di quelli ce ne sono anche troppi, in circolazione, non crede? Comunque, la capisco: mica può dire ad una lettrice che voleva essere carina che la sua trovata è una schifezza. Io, invece, posso farlo benissimo!

  3. Silver Silvan
    Gen 06, 2017 @ 21:51:55

    Ho chiesto a Google: “che cacchio è una gif?”. Mi ha mandato da zia Wiki e mi ha risposto così.

    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Graphics_Interchange_Format

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    • Curi
      Gen 06, 2017 @ 21:53:27

      esattamente! si possono creare da filmati o da una serie di fotografie (non so se da altro anche) 🙂 quella su facebook non l’ho creata io però, ma l’ho trovata sul web 🙂

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      • Silver Silvan
        Gen 07, 2017 @ 09:18:56

        Guardi, se è tecnologicamente arretrato lei, che ha la metà dei miei anni, mi consolo. Io credo che quest’orgia di tecnologia sia destinata a generare solo una gran nausea, per due motivi molto semplici: rende la gente incredibilmente ridicola (e appena uno se ne accorge, qualche domanda se la fa e non può far finta di niente) e non dà la felicità. Come sempre, sono in anticipo sui tempi e aspetto di veder passare i cadaveri sul fiume coi loro telefonini in mano.

        Le auguro un anno ricco di concrete (per nulla virtuali) soddisfazioni. E colgo l’occasione per ringraziarla dei numerosi (ed assolutamente involontari) sorrisi che mi strappa.

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