Leggete prima: La tela (pt.1) e La tela (pt.2)
Entrai nella mia auto e pensavo alle risate della gente. Mi venne fame, come sempre. Trovai uno snack. Perché lo avevo fatto? Dopo un po’ di tempo appoggiato al clacson, sentii bussare al finestrino. Era la modella, che teneva con le sue dita sottili la mia tela. Volevo scappare, ma la vidi arrossire e, con voce flebile, mi chiese il permesso di tenerla. Ebbi uno shock, ma fui capace di rispondere sì. E lei scappò via col suo corpicino, facendomi sorridere. Dopo poco il professore si avvicinò al finestrino e mi disse che avrebbe dovuto bocciarmi per non essermi attenuto alla traccia. Mi chiese di aprire la mano e avvicinando la sua alla mia, mi diede un foglio di carta che aprii quando ormai si era allontanato: “Aver cercato sè stessi nell’altro non è premiabile accademicamente, ma lo è umanamente. Ecco il suo numero, sei l’unico della classe a cui ho voluto darlo. E sono certo che nessuno dei tuoi compagni l’abbia avuto da lei”. Posai lo snack e presi il cellulare.
Questo era il disegno sulla mia tela:
Playlist aggiornata, grazie a M.I.C. , la vera mano artistica è la sua! 🙂 Spero l’attesa sia valsa la pena 😉
Gen 20, 2015 @ 23:18:31
Originale! E poi, chissà, sono usciti insieme?
Gen 20, 2015 @ 23:21:39
Chi può dirlo 😉 la storia è in mano a tutti noi da ora in poi!
Gen 20, 2015 @ 23:23:11
😀 Curioso poi come alla modella sia piaciuta quella rappresentazione che… beh a nessuna donna piace vedersi più in carne di quel che è…
Gen 20, 2015 @ 23:24:09
C’avrà anche avuto un po’ di fortuna sto tizio ! 😀 chi lo sa 😉
Gen 20, 2015 @ 23:29:23
Secondo me lei ha apprezzato che per una volta qualcuno non si è fermato alla sua apparenza, bellezza ma ha creato qualcosa che fosse legato alla propria sensibilità.. lei ne rimane colpita, abituata ad altro. Scusa mi faccio prendere la mano, il racconto mi è piaciuto (:
Gen 20, 2015 @ 23:38:31
Devi farti prendere la mano! 🙂 i commenti sono una componente fondamentale del blog, sennò mi sembra di parlare da solo 😉
Grazie mille bloom, come sempre!
Gen 21, 2015 @ 08:13:49
Che poi mi chiedo come ti vengano questi colpi di genio!
Grandissimo Curi 🙂
Gen 21, 2015 @ 21:47:03
Grazie mille meeva 🙂 Mi è venuto in mente mangiando un pezzo di cioccolata 😉
Gen 21, 2015 @ 10:24:29
Il tuo umorismo è molto più attraente di un figo…ciaooo
Gen 21, 2015 @ 21:47:25
wow che complimento! 😀 grazie mille!!!
Gen 21, 2015 @ 10:44:55
Saggio professore….
Gen 21, 2015 @ 21:47:43
eh si 🙂
Gen 21, 2015 @ 10:51:22
un finale davvero inatteso. Colpo di scena!!! Bello…
Baci
Gen 21, 2015 @ 21:48:11
grazie ! meno male che è stato inatteso, era l’effetto che volevo 😉
baci!
Gen 21, 2015 @ 12:04:12
Carina la storia!
Buona l’dea di spezzarla in tre puntate. Te lo dice uno che di lungaggini se ne intende… 😀
Nicola
Gen 21, 2015 @ 21:49:05
Ciao Nicola! Grazie mille e a proposito della lunghezza – ho letto il tuo ultimo post – scrivi come ti senti di scrivere 😉
un saluto!
Gen 21, 2015 @ 13:42:31
Beh!! decisamente il tuo protagonista ama le cicciottine!! Ciaoo
Gen 21, 2015 @ 21:50:18
Forse gli viene più facile immaginarle così per farle sembrare più accessibili a lui. Chi lo sa 😉
Gen 21, 2015 @ 14:59:38
Grande!!!
L’individualità dell’anima è la migliore cosa.
Originale, come sempre. Non ho atteso in vano 😉
Gen 21, 2015 @ 21:51:03
Ciao fulvialuna! 🙂 Sono contento che ti sia piaciuto e che l’attesa non sia stata vana 🙂 Ero un po’ preoccupato! Grazie!
Gen 21, 2015 @ 18:56:59
Confesso che non ho letto il racconto a puntate, e infatti commento solo dopo la terza.
Bravo a creare la suspense alla fine di ogni parte ma il finale è davvero bello. E visto che è aperto, mi immagino una tenera storia con questa ragazza che lui ha ritratto attraverso i suoi occhi, nella quale si è forse rispecchiato e che si è rivelata infatti, alla fine, un po’ come lui.
Ispirato come sempre. 🙂
Ciao Curi!
Primula
Gen 21, 2015 @ 21:55:12
Ciao cara Primula 😉
Intanto grazie mille per i complimenti e per l’apprezzamento, non è facile creare suspance e mantenerla.
La tua continuazione della storia direi che è plausibile e hai capito bene il senso del racconto 😉 Poi ognuno di voi lo avrà completato in modo soggettivo e ugualmente apprezzabile 🙂 Grazie per averlo condiviso! un abbraccio!
Gen 23, 2015 @ 01:36:42
Lei gli ha dato il numero perché si aspetta che lui le cucini prelibate cenette per farla somigliare al ritratto. Ma lui non sa proprio cucinare, lei nemmeno e finiranno a cenare da mamma, almeno finché lei gli rinfaccerà di essere troppo tirchio per portarla al ristorante o in pizzeria. Così lui si iscriverà ad un corso di cucina per rimorchiare.
Gen 21, 2015 @ 21:03:29
Molto bello, davvero, complimenti, buona serata 🙂
Gen 21, 2015 @ 21:55:32
Ciao Silvia! Grazie di cuore e buona serata a te 🙂
Gen 22, 2015 @ 07:16:32
Gran bel finale e bella storia 🙂 Complimenti!!!
Feb 01, 2015 @ 11:05:01
il tuo protagonista ha dalla sua il sentire, sente molto e lo sa, ha anche coraggio quando si getta oltre, mi è piaciuta la dialettica tra fuga e concentrazione, sembra un passaggio di quelli che poi portano a una svolta.
Feb 01, 2015 @ 12:49:34
Grazie Willyco! Ha certamente una sensibilità alta, ma anche un coraggio che forse non sa di avere per la troppa insicurezza. Il futuro è nelle sue mani 😉