Ho mal sopportato il suono che facevi muovendo velocemente il cucchiaino la mattina presto per fare la crema del caffè. Ma da quando sono andato via, ogni volta che mi sveglio, ne ho nostalgia. Il rumore delle scarpe tue e di mamma all’ingresso mentre io, col mio comodo, mi alzavo e cercavo di “riprendermi” dallo shock del cucchiaino come se fossi stato in Vietnam e mi servisse un terapeuta per dimenticare quel frastuono. Dietro ogni grande uomo si dice ci sia sempre una grande donna. E tu sei dietro di lui per coprirgli le spalle, gli sei a fianco per sostenerlo e gli sei davanti quando i suoi discorsi non sono efficaci o vuoi farti abbracciare per prima. Non è mai facile ammettere di aver sbagliato, nessuno vuole sentirsi dire quel “Te l’avevo detto” che distrugge il tentativo di ogni figlio di reclamare il diritto all’errore. Ma aldilà di ogni pretesa e incomprensione, è sempre grande l’emozione di sentire la vostra voce al citofono quando ritorno.
Playlist aggiornata 😉
robertoferro
Mar 19, 2014 @ 17:31:52
Bel racconto..beatitudine infantile…Ricordi che restano indelebili nel profondo dell’animo umano fino alla fine della vita. Bravi!
Curi
Mar 19, 2014 @ 18:17:14
Grazie Roberto! 🙂
ninjalaspia
Mar 19, 2014 @ 17:33:24
Un quadro perfetto in cui mi rispecchio; credo tu sia riuscito a catturare e descrivere il sentimento filiale in cui, in realtà, credo si rispecchino tutti, in realtà. Bello, bravo!
Curi
Mar 19, 2014 @ 18:18:02
Alla fine tra figli ci capiamo, lo siamo sempre 😉 grazie ninjalaspia! (;
ninjalaspia
Mar 19, 2014 @ 18:19:28
Grazie a te, sempre un piacere leggerti! 😉
Lorena
Mar 19, 2014 @ 17:36:05
Emozionante dichiarazione d’amore 🙂
Curi
Mar 19, 2014 @ 18:18:22
Ciao Lorena! Grazie mille :))
easinails
Mar 19, 2014 @ 17:42:05
Quanta verità ci può essere in poche righe.. stupendo.
Curi
Mar 19, 2014 @ 18:19:37
Grazie 😉
Just me
Mar 19, 2014 @ 17:52:08
Bellissimo post. Hai pienamente ragione, quando si va via di casa si riscoprono cose infinitesimali che ci mancano di loro, si riscoprono virtù che hanno e che per anni si sono date per scontate o si sono addirittura mal tollerate. Si è proprio stupidi da adolescenti…
Curi
Mar 19, 2014 @ 18:20:47
La lontananza è una brutta bestia ma serve anche a capire l’importanza di molte cose (: grazie mille per l’apprezzamento! 😉
Niko
Mar 19, 2014 @ 18:34:20
Eh sì, la distanza molto spesso appiana i rapporti..
Bellissimo, ciaoo
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:46:01
🙂 Grazie Niko!!! 😉
Niko
Mar 19, 2014 @ 23:54:09
🙂
Silvia
Mar 19, 2014 @ 19:07:12
Tante cose si apprezzano solo dopo…..soprattutto quando non ci sono più….
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:46:19
L’importante è non arrivarci tardi (:
Silvia
Mar 20, 2014 @ 06:48:13
essenziale direi….
Curi
Mar 20, 2014 @ 10:45:22
😉
lavitadicri
Mar 19, 2014 @ 19:16:14
…Molto bello!
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:46:33
Grazie cri! (:
bortocal
Mar 19, 2014 @ 19:42:28
questo è per la festa del papà, vero? 😉
mi avrebbe fatto molto piacere riceverlo… 😀
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:47:17
hehe grazie! E’ per la festa del papà come ispirazione, ma è anche per la mamma 😉 Valido per i miei ma anche per chi ci si riconosce o vorrebbe riceverlo 😉
bortocal
Mar 19, 2014 @ 21:55:54
bene, allora grazie del regalo! 😉
Harley Quinn
Mar 19, 2014 @ 20:42:48
Semplice, spontaneo; poche parole che come una formula magica sciolgono il filo dei pensieri, li liberano da mille inutili e insignificanti nodi, per tenere l’attenzione su ciò che conta davvero 🙂
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:48:12
Grazie Harley Quinn (: Ho cercato, come spero di far sempre, di non perdermi troppo nei meandri e labirinti dei ricordi. Ed è venuta fuori così 🙂
Harley Quinn
Mar 19, 2014 @ 21:49:52
appunto 🙂
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:48:23
Grazie ovviamente! 🙂
365giornisenzauomini
Mar 19, 2014 @ 20:59:34
non è mai facile
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:48:39
Eh già ! (:
Patrizia M.
Mar 19, 2014 @ 21:12:19
Molto bello ed emozionante, c’è tutto l’amore per i propri genitori. Bravo!!!
Ciao, Pat
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:49:19
Ciao Pat! Grazie mille, ho cercato di scriverne ma non è sempre facile esprimersi. Sono contento che si sia capito! 😉
Patrizia M.
Mar 19, 2014 @ 21:50:01
Si capisce e percepisce benissimo 😉
rinaldoambrosia
Mar 19, 2014 @ 21:55:56
Il rumore del cucchiaino come dipason del ricordo…
Bel brano.
Curi
Mar 19, 2014 @ 21:57:04
Ora è un diapason di ricordi, ai tempi era un colpo di cannone mentre dormivo! 🙂
Grazie Rinaldo! 😉
ilgattosyl
Mar 19, 2014 @ 22:04:14
beh…sai che è bello il tuo post par condicio?
Curi
Mar 19, 2014 @ 22:05:28
Grazie gattosyl 🙂 Non potevo scrivere di uno, nonostante oggi sia la festa dedicata, senza menzionare l’altro. Si completano 😉
laulilla
Mar 19, 2014 @ 23:15:09
Bello questo post, come sempre. I ricordi familiari sono evocati dai rumori quotidiani: il cucchiaino che mescola rapidamente il caffé è fastidioso, ma rassicurante per chi se ne sta ancora a letto, pigro ad alzarsi! La memoria non può che riportare i volti dei familiari, sempre insieme nella vita e nel ricordo del figlio che si è allontanato, ma che torna con emozione a quei giorni e a quegli affetti. Situazione emozionante per tutti, detta con parole delicate e accorate. Complimenti!
Curi
Mar 19, 2014 @ 23:16:41
E pensa che mi è inconsciamente capitato di alzarmi dal letto per cercare quel suono “tanto fastidioso quanto rassicurante” 😉 Hai colto in pieno (:
Grazie mille laulilla, come sempre 🙂
manutheartist
Mar 19, 2014 @ 23:39:56
Sei incredibilmente capace di migliorarti sempre, di volta in volta, di riga in riga…che bella questa lettera ai propri genitori! Come hanno scritto altri prima di me, sembra una dichiarazione d’amore, o forse…;-) dai miei c’era una marea di irritanti e insopportabili piccoli gesti quotidiani che ci portavano a litigare per sciocchezze! Ora sono simpatici ricordi… Nel mio caso, per fortuna quando la nostalgia è alta, basta alzare la cornetta, o andare al pranzo della domenica…e subito ci si immerge di nuovo in quella quotidianità 😉
Curi
Mar 19, 2014 @ 23:44:22
A quanto pare è un sentore comune quello degli “irritanti piccoli gesti quotidiani” ! 🙂 Per fortuna al giorno d’oggi la tecnologia ci consente di restare in contatto con svariati mezzi, anche se quei gesti e quei rumori difficilmente danno le stesse sensazioni se percepiti da una cornetta o da altri strumenti 🙂
Grazie di cuore per il complimento, lo apprezzo davvero tanto! 😉
fimoartandfantasy
Mar 20, 2014 @ 07:18:33
Chissà perché ci sono abitudini dei nostri genitori che ci infastidiscono quando le viviamo, e che ci mancano tantissimo quando andiamo via! Noi figli non siamo mai contenti!! 🙂
Curi
Mar 20, 2014 @ 10:46:42
Vero! Però siamo contenti quando ritorniamo, almeno quello! 😉 🙂
marzia
Mar 20, 2014 @ 11:54:12
Mi piacerebbe che mio figlio scrivesse una cosa così…
Curi
Mar 20, 2014 @ 13:50:15
Grazie 😉
samantagiambarresi
Mar 20, 2014 @ 16:58:42
Che tenerezza
Curi
Mar 20, 2014 @ 17:01:15
Grazie samanta 😉
gelsobianco
Mar 20, 2014 @ 21:15:59
In questo tuo scritto trovo quel qualcosa in più che me lo fa chiudere in me.
Sorrido alla tua tenera e vera consapevolezza.
Bravo Curi!
Sentita dichiarazione d’ amore la tua senza edulcoranti!
gb:-)
Curi
Mar 20, 2014 @ 21:20:14
Grazie gb! 🙂 diretto e conciso, questo era l’obiettivo 😉 a presto!
Sonia Esse
Mar 21, 2014 @ 09:16:32
Oh cavoli, bellissimo. Il trucco della schiumetta a me lo ha insegnato il mio primo fidanzato ufficiale, avevo 18 anni 🙂
Curi
Mar 21, 2014 @ 11:15:58
Io ancora sono lontano dal saperla fare ! 🙂 grazie sonia! 😉
Sonia Esse
Mar 21, 2014 @ 13:06:45
è di una facilità incredibile. Per una caffettiera (da due) metti 4 chucchiaini (non scarsi) in un bicchiere, attenti le prime gocce di caffè e le versi sopra con cautela, il composto deve essere denso. non secco nè liquido. Gestibile con il cucchiaino insomma, poi mescoli come l’uovo sbattuto.
infine, quand’è bello chiaro, versi il caffè e dividi 🙂
Curi
Mar 21, 2014 @ 13:09:45
Conosco la procedura 🙂 Sono lontano dal saperla fare come chi è nominato nel post 😉
bigetto
Mar 21, 2014 @ 12:48:55
si…e’ bello…. Buon pomeriggio…
Curi
Mar 21, 2014 @ 12:49:32
Grazie bigetto! 😉 buon pomeriggio a te!
fulvialuna1
Mar 21, 2014 @ 18:08:46
Ma he belle parole, che bei pensieri.
Il porto sicuro dove tornare.
Curi
Mar 21, 2014 @ 18:11:56
Un porto sicuro, hai definito bene (: Grazie fulvia, troppo gentile!
caterina rotondi
Mar 21, 2014 @ 22:57:58
Il tuo era il cucchiaino..per mio figlio invece la mia voce quando lo chiamavo 🙂 sono molti anni che sta’in America e’mi dice che ha tanta nostalgia 🙂 anche perche’fra un po’tocchera anche a lui chiamare il figlio la mattina 🙂 mi hai fatto venire la lacrimuccia sotto la scorza ce’sempre un cuore grande..un sorriso.Caty
Curi
Mar 21, 2014 @ 23:13:29
Grazie caty 🙂 ogni figlio ha sempre qualcosa che lo infastidisce la mattina e poi,da lontano, lo cerca sempre come riferimento per un nuovo giorno che inizia (: sono contento che questo racconto ti abbia emozionato 🙂 grazie ancora e a presto!
Pablo
Mar 22, 2014 @ 09:39:26
Pa’ e Ma’ sono prima una necessità; poi diventano il rifugio e la sicurezza; poi diventano una scocciatura; poi, ancora, diventano una rottura; poi diventano nostalgia. E poi Pa’ e Ma’ lo diventiamo noi stessi, prima necessari, poi rifugio e sicurezza, poi scocciatori, poi rompipalle e poi nostalgia.
Tutto cambia e tutto si ripete.
Pablo
Curi
Mar 22, 2014 @ 12:02:29
Caro Pablo direi che il tuo commento è un ottima sintesi di una vita intera, anzi di vite intere. Evoluzioni di sentimenti e situazioni diverse. Grazie mille!
Curi
gelsobianco
Mar 23, 2014 @ 02:48:38
Corsi e ri_corsi storici.
Tutto qui con sentimento!
🙂
gb
righe orizzontali
Mar 22, 2014 @ 10:45:04
Che bello Curi, una dichiarazione di bene lontana da retoriche e banalità. Si sente tutto l’affetto. Bravo!
Curi
Mar 22, 2014 @ 12:06:32
Grazie! 🙂 Con quell’odio-amore per un cucchiaino ho cercato di renderla meno retorica e banale – true story comunque! 😀
Grazie ancora! 😉
Curi
gelsobianco
Mar 22, 2014 @ 12:12:19
Tue story non dolcificata! 🙂
Buon sabato, Curi!
gb
Curi
Mar 22, 2014 @ 12:16:01
A te! 🙂
lilasmile
Mar 22, 2014 @ 22:44:24
Molto bello quello che hai scritto e…grazie… 🙂
Curi
Mar 22, 2014 @ 22:45:52
Grazie a te lila! 🙂 😉
lilasmile
Mar 22, 2014 @ 22:46:20
Ah! Pablo è sempre un mito quando commenta..
Curi
Mar 22, 2014 @ 22:48:30
Vero! 🙂 Grande Pablo! Mi sa che è una new entry nei commentatori, se mi sbaglio chiedo venia. Ottimo “acquisto” 🙂
Viola Veloce
Mar 23, 2014 @ 21:00:10
Bello, ho letto adesso dopo aver visto il tuo commento. Credo che nessuno possa amare più di una madre. E questo un figlio lo sa.
Curi
Mar 23, 2014 @ 21:00:58
Grazie 🙂 La mamma è sempre la mamma, e non è un modo di dire soltanto! 😉
sherazade
Mar 25, 2014 @ 14:54:14
La dolcezza striata di rimpianto.
sheràbientot
Curi
Mar 25, 2014 @ 18:59:40
🙂
A bientot shera! 😉
adimer passing
Mar 26, 2014 @ 20:08:28
Bellissima Curi!
Bell’argomento e scritto molto bene.
Complimenti!
Ciao.
Curi
Mar 26, 2014 @ 23:42:40
Grazie adimer! Non sono mai sicuro di come scrivo quello che penso, ma giuro che faccio del mio meglio! 😉
Grazie mille e a presto!
Curi
Frator-solovignette
Mar 27, 2014 @ 22:55:18
E pensare che me lo stavo perdendo questo minimale racconto. Da genitore mi sono emozionato e molto. Capita la stessa cosa anche a noi genitori quando sentiamo la voce dei figli al citofono….non ti credere. Grazie.
Curi
Mar 27, 2014 @ 22:57:29
Ne ero certo 😉 Grazie frator, da figlio sono contento che un genitore, leggendolo, possa sentire qualcosa 🙂
tachimio
Mar 29, 2014 @ 20:27:57
Molto tenero questo post. Se i rapporti tra genitori e figli sono buoni sarà sempre un piacere risentire la voce al citofono del proprio genitore così come quella del proprio figlio. Quando nostra figlia sposata capita da noi , suona e sento la sua voce al citofono non posso far altro che essere contenta di sentirla. Sarà perchè possiamo averla di nuovo in casa per un pò, chissà. L’importante che tra figli e genitori ci sia sempre e comunque dialogo. Buona domenica .Isabella
Curi
Mar 30, 2014 @ 03:34:05
Ciao Isabella! È sempre bello e c’è da reputarsi fortunati quando si ha dialogo e comprensione.nessun rapporto è perfetto, ma la gioia di vedersi è sempre un buon segno 😉
A presto!
Curi
tachimio
Mar 30, 2014 @ 07:31:11
A presto allora. Isabella
love2lie
Mar 30, 2014 @ 22:28:09
Mancano spesso molte cose anche a me che quando me ne sono andato ho sbattuto la porta. Goditeli.
Curi
Mar 30, 2014 @ 22:29:25
Quante volte ho sbattuto la porta io 😉 penso che sia capitato a tutti i figli, e il fatto che sentiamo la nostalgia di certe cose è un buon segno 🙂
lamainsurlecoeur
Mar 31, 2014 @ 11:33:41
Quel rumore del cucchiaino che gira contro le pareti della tazzina, è uno di quei rumori che ti fanno scattare un non so cosa di impulsiva violenza, brutto brutto ricordo. Bel post, che immerge il lettore nella tua atmosfera. Buona giornata!!
( E grazie di essere passato da me)
Curi
Mar 31, 2014 @ 17:06:24
Grazie a te per aver bazzicato da queste parti! 🙂 Buona giornata!
scrittricedallanascita
Apr 07, 2014 @ 20:29:30
Bellissimo 😊
Curi
Apr 07, 2014 @ 20:30:02
Grazie! 🙂
scrittricedallanascita
Apr 07, 2014 @ 20:30:32
Mi ha commossa 😊
Curi
Apr 07, 2014 @ 20:31:54
Sembra brutto da dire ma sono contento 😉 (nel senso che lo prendo come essere riuscito a trasmetterti qualcosa 😉 )
scrittricedallanascita
Apr 07, 2014 @ 20:34:12
La commozione a volte puó essere anche a fin di gioia anche se con un retro gusto di malinconia come in questo caso. Comunque un articolo d’effetto davvero,quando potere abbiamo tramite una tastiera.