Albert aveva atteso tanto. Il suo cervello non voleva risposte. Ma la mente, mente.
Arrivò a fare idiozie: darsi delle scadenze. “Se non mi risponde entro tre giorni, è finita”. Ma arrivato il giorno, tutto slittava per giustificazioni anche surreali: “saranno arrivati gli alieni dalle sue parti”, “non avranno inventato la penna”, “si è tagliata tutte le dita della mano”.
Ma in fondo la cosa che gli faceva più male non era l’assenza di parole stampate che suggerissero un suo interesse, ma l’aver compreso a distanza di tempo che l’aveva dipinta con gli occhi che non aveva più avuto da molto.Gli occhi lucidi, gli occhi dello sguardo “da pesce lesso”. Gli occhi che non voleva più avere.
Gli occhi del cuore.
Il cuore conosce ragioni che la ragione, in fondo, conosce da sempre.

Set 07, 2012 @ 09:55:55
grande
Set 07, 2012 @ 10:00:25
grazie mille !