Me ne stavo seduto alla finestra aspettando. Il sole spaccava le pietre, e lei era amica mia. In fondo al cuore sapevo di provare qualcosa per lei, ma non era mai il momento giusto. Perché il momento giusto, razionalmente, non c’è mai. Io, irrazionale di natura, coi sentimenti provavo a ragionare. E me ne stavo seduto alla finestra ad aspettare che piovesse. Era primavera inoltrata e le avevo chiesto di uscire oggi. Sapevo che doveva piovere, e forse era il momento giusto. Camminavamo sempre ad una distanza che io definivo amichevole, la distanza che non permette fraintendimenti. Oggi però ero felice, perché avrebbe piovuto.Con in tasca l’ombrello andai sotto casa sua.Quando uscì dal portone era cominciato l’acquazzone ma era scesa senza ombrello.Forse anche lei sperava che piovesse. E,per non bagnarsi,mi prese il braccio e appoggiò la testa camminando.Era quello il momento giusto. Quando smettemmo di rispettare quella distanza amichevole.
Playlist aggiornata, non perdetevela mi raccomando! Buon ascolto 😉

Apr 13, 2016 @ 17:25:00
Che dolcezza straordinaria! ❤
Apr 17, 2016 @ 00:57:47
Grazie! 🙂
Apr 13, 2016 @ 17:34:48
Molto tenera, come sempre, buona serata 🙂
Apr 17, 2016 @ 00:57:56
Grazie Silvia!
Apr 13, 2016 @ 19:29:29
Birichina la pioggia oppure santa? Coi sentimenti non si ragiona 😀 Le distanze si devono annullare.
Apr 17, 2016 @ 00:58:10
Birichina birichina 😀
Apr 17, 2016 @ 17:21:34
😀
Apr 14, 2016 @ 07:52:00
Ecco! Vedi a caso serve un certo tipo di acquazzone !?
Sherabuonagiornatadisole
Apr 14, 2016 @ 20:11:43
Che bella!
E c’è gente che odia gli ombrelli!
Stretti stretti sotto l’acqua 😉
Apr 14, 2016 @ 22:14:26
Eh. Vecchio marpione.
Apr 17, 2016 @ 00:57:21
Hahahaha
Apr 15, 2016 @ 20:46:44
Dalla realtà non si sfugge…:)
Apr 24, 2016 @ 08:27:38
Da dodicirighe a dodicicommenti? Rimediamo.