Anche in questo caso il post va oltre la sua lunghezza usuale. Anche in questo caso era stato originariamente postato su un altro blog che ora non c’è più. Anche in questo caso, spero che mi perdonerete e vi auguro buona lettura e buon ascolto della playlist! 😉
Non era una cosa che avrei mai fatto in precedenza.
Mi sono sporto da pendii costieri e da punti che superano idealmente il primo piano di un palazzo – mio limite per le vertigini di cui soffro sin dalla nascita.
Ma non ho avuto paura. Non so se per la conformazione fisica del territorio o per la conformazione mentale della situazione.
“Cosa provi quando hai le vertigini?”, mi hai chiesto sapendo del mio terrore che tu non comprendevi.
“Immaginala come una forza che mi spinge verso il punto che guardo, mi si paralizzano le gambe e mi batte il forte il cuore”. Inutile dire che era la stessa cosa che provavo ogni volta che mi guardavi negli occhi.
Sembrava una scena da film, in cui la risposta a una domanda banale cela una verità più profonda, imbarazzante da dire. Un pò adolescenziale forse. Potrebbe suonare male pensarti come il mio precipizio, ma se ricordo quanto sia stato meraviglioso affacciarmi nel tuo mondo e negli abissi della tua vita, allora il paragone non è troppo azzardato.
E’ passato tanto tempo ormai, probabilmente non ci vedremo mai più.
Ma nel profondo del mio cuore ti sarò sempre riconoscente per avermi fatto provare emozioni che credevo impossibili e avermi spinto oltre le mie paure, anche se non lo saprai mai e mi ricorderai come il ragazzo che non va oltre il primo piano.
Nov 01, 2014 @ 20:20:27
Un ricordo struggente che potrebbe dare le vertigini a quella che fu la tua partner,,,
Nov 02, 2014 @ 18:37:45
Ciao Marzia! Magari è solo una storia, o magari se c’è un po’ di vero, questa “lei” non ha nemmeno saputo queste cose 😉
Nov 01, 2014 @ 22:01:40
Bellissimo…
Nov 02, 2014 @ 18:37:59
Grazie mille Bloom! 😉
Nov 02, 2014 @ 00:28:56
Per ora nn leggo. Passo a dirti il mio piacere di vederti silenziosamente approvare 😉
sherabuonadomenica
Nov 02, 2014 @ 18:38:40
Quando vorrai leggere, il post è qui 😉
Approvo approvo, sono silenzioso ma presente 🙂
buona domenica a te shera!
Nov 02, 2014 @ 09:56:26
Nov 02, 2014 @ 18:39:05
Direi che è andato ben oltre il primo piano! 🙂
Nov 02, 2014 @ 20:46:21
Buttarsi nel vuoto è catartico! Dovrebbero farlo tutti, almeno una volta nella vita.
Nov 02, 2014 @ 11:42:33
E’ come uno specchio il cuore dell’altro , ci vediamo il nostro abisso e la vertigine è quel percepire che solo un altro è la risposta al nostro cuore, ciao
Nov 02, 2014 @ 18:39:52
C’è un magnetismo in queste vertigini 😉
Ciao a te e grazie come sempre!
Nov 02, 2014 @ 13:37:45
Un grande amore fa venire le vertigini … sensazione bellissima da provare !
Nov 02, 2014 @ 18:40:22
E’ vero, si ha anche il coraggio di andare oltre 😉
Grazie Lia!
Nov 02, 2014 @ 13:53:07
Questo post mi piace molto perché soffro anche io di vertigini e ne ho sofferto anche per altri motivi proprio come te!
Nov 02, 2014 @ 18:41:09
Fa piacere di non esser solo in queste sensazioni 😉 soprattutto per gli ulteriori motivi!
un saluto Orso Chiacchierone!
Nov 02, 2014 @ 19:29:09
Così spesso succede. Qualcuno è artefice del nostro cambiamento e tuttavia di noi resterà il ricordo, magari tenero, delle nostre insicurezze.
Panta rei.
Sherabbraccio
Nov 03, 2014 @ 14:27:42
Buongiorno Curi , c’è un premio per te qui http://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2014/11/03/award-for-opinionista-per-caso-viola/
Buon inizio settimana 🙂 Viola
Nov 03, 2014 @ 20:42:14
Grazie Viola!!!!! Gentilissima davvero :))
trovi le risposte alle tue domande in fondo a questa pagina https://dodicirighe.wordpress.com/awards-2/
grazie ancora 😉